EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] l'altra; il Medio e Alto E. costituirono la provincia Thebais, dalla quale Arcadio staccò la parte settentrionale, creando una quinta circoscrizione dal suo nome (Arcadia). I nòmi furono sostituiti dai pagi, e ai praesides spettarono i sommi poteri ...
Leggi Tutto
CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] 1788 il C.venne eletto socio della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e nello stesso anno risulta già iscritto all'Arcadia con il nome di Ippomiero Sermoneo, probabilmente proposto da uno dei suoi amici più stretti, il poeta e filosofo Appiano ...
Leggi Tutto
DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] ], II [1845], pp. 623-632), nutrito di umori romantici, e l'abate romano Giuseppe Defendi, che dalle pagine del Giornale arcadico (CVI [1846], pp. 351-84; CIX [1846], pp. 339-85) ribatteva esaltando i valori accademici e puristi del monumento. All ...
Leggi Tutto
GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] .
Probabilmente a seguito del rinnovamento di S. Croce, il G. ottenne alcuni importanti riconoscimenti pubblici.
Nel 1743 fu accolto in Arcadia, in cui rimase fino al 1766 con il nome di Silvasio Gnidio. Nel 1748 entrò come accademico di merito nel ...
Leggi Tutto
LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] a punto quel linguaggio di inclinazione piacevolmente idilliaca, che anticipava il "barocchetto" romano e la grande stagione dell'Arcadia.
Nella campagna decorativa dei mezzanini di palazzo Borghese il L. si ritrovò accanto a Ferri e a Grimaldi, che ...
Leggi Tutto
DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] accenti in un equilibratissimo linguaggio formale di grande, assorta eleganza, che a tratti lascia presagire le stilizzazioni dell'imminente Arcadia.
Fonti e Bibl.: Parma, Soprint. per i Beni artistici e storici: ms. 105, VI, 1651-1700, E. Scarabelli ...
Leggi Tutto
COMERIO, Filippo (Carlo Filippo)
Renzo Mangili
Nacque a Locate (od Locate Varesino, prov. di Como) il 1° maggio 1747 da Agostino e da Maria Antonia Castiglioni. La sua iniziazione alla pittura avvenne [...] isolò anche dai contemporanei italiani, altrimenti orientati. La sua figurazione, a volte rientrante nell'Arcadia, ma più spesso espressionisticamente caricata, sempre siglata da stilemi audacemente astrattizzanti, non trovò entusiastico accoglimento ...
Leggi Tutto
DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] all'altezza dell'architettura classica.
A Bologna fu membro dell'Accademia Clementina, a Roma dell'Accademia di S. Luca e anche dell'Arcadia, con il nome di Aristeo Licaonio.
Morì a Roma il 22 sett. 1801 (Maggi, 1808).
Fonti e Bibl.: Per la bibl ...
Leggi Tutto
FAVA, Pietro Ercole
Donatella Biagi Maino
Nacque a Bologna il 21 sett. 1669 dal conte Alessandro e dalla nobildonna Argia de' Ghisilieri. Avviato dapprima, ai consueti studi spettanti al suo rango, [...] 1670-1689). Appunti per una storia delle accademie letterarie di Bologna, in La colonia Renia. Profilo documentario e critico dell'Arcadia bolognese, Bologna 1988, I, p. 50; F. Montefusco Bignozzi, La colonia Renia e le arti figurative, ibid., p. 380 ...
Leggi Tutto
Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] imposte al libero sviluppo della creatività letteraria; ma il dominio delle regole, e quindi dei g., riprese con l’Arcadia. Il classicismo francese aveva consolidato intanto, soprattutto con l’Art poétique di N. Boileau (1674) e nella pratica della ...
Leggi Tutto
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...