LATONA (Λητω, Λατώ, etrusco Letun)
H. Sichtermann
L., figlia del titano Koios e della titana Phoibe, è nota nella mitologia greca specie come madre di Apollo e di Artemide.
In origine era certamente [...] è attestata la presenza di immagini cultuali di L., per lo più con i figli, tra l'altro a Mantinea, Licone in Arcadia e Olimpia. Sono da cercare tra questi simulacri cultuali le prime rappresentazioni figurate di L.: ci è stato tramandato in modo ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] Beatrice d'Este, morta nel 1829 (E. Farioli - L. Rivi, ibid., pp. 78 s., 81). Nel 1832 fu eletto accademico d'Arcadia con il nome di Agasia Numicio e l'anno successivo divenne socio dell'Accademia Tiberina.
Al suo rientro a Modena, pur continuando a ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] tutto il repertorio rituale di una religione fatta di convenienze e di formalità e al pittore riesce benissimo di destreggiarsi tra i vezzi d'Arcadia e le barbe dei profeti". Il M. "regge bene la prova, mettendo a punto un risultato che è tra i più ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] artisti.
Il B. morì a Roma il 17 genn. 1878, membro delle Accademie di Belle Arti di Milano, Bologna, Napoli, dell'Arcadia, ecc., e avendo ricevuto non poche onorificenze. Ma il successo raccolto non gli risparmia un severo giudizio di limitatezza d ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] con il pomo e le tre dee, effigiate nelle sovrapporte dinanzi a paesaggi elusivi, che preannunciano le mirabili scene d'Arcadia dei tardi affreschi della Ca' Granda dei Malvezzi. Anche gli affreschi di palazzo Segni furono una commessa legata ai ...
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COLLINO (Collini), Ignazio e Filippo
Michela Di Macco
Ignazio nacque, a Torino il 26 ag. 1724da Giovanni Lorenzo e da Rosa Maria Damè. Il 26 febbr. 1772sposò Monaca Bert dalla quale ebbe otto figli, [...] , i due scultori piemontesi vissero, nel primo periodo romano, in quel clima culturale promosso dall'Accademia dell'Arcadia, rivolto allo studio dell'antico e dei maestri del Rinascimento. Alla ricognizione della statuaria classica associavano perciò ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] Metamorfosi, della Galleria Spada (commissionate nel 1708 dal cardinale Fabrizio Spada Veralli) aprono "precocemente la stagione dell'Arcadia pittorica romana"; per il Kerber il C. avrebbe addirittura avuto un influsso sul Mengs. Altri autori parlano ...
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PESCI, Girolamo Maria
Rita Randolfi
– Nacque a Roma nel 1679. Non sono noti i nomi dei genitori; una famiglia Pesci, originaria di Città della Pieve, si era stabilita a Filettino, presso Frosinone, [...] Si trova menzionato negli elenchi della stessa parrocchia ancora per il 1731 e il 1732.
Attraverso l'Accademia dell’Arcadia i due fratelli ungheresi Michele Federico e Michele Carlo Althann entrarono in contatto con Pietro Metastasio e con la cerchia ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] delicatamente lussureggiante, ricca di teneri umori cromatici", dove il mito è "sentito con l'animo di un 'pastore' d'Arcadia" (Spinosa, 1971, p. 519). Sono, le due allegorie delle stagioni, i "risultati più brillanti della sua opera di raffinato ...
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BRICCI (Briccio, Brissio, Brizio), Giovanni
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Battista, materassaio o rigattiere - trasferitosi da Genova a Roma verso il 1560 - e di Pazienza Puccina, nacque a Roma, [...] 1672), commedia in versi; Pelliccia servo sciocco,overo la Rosmira, s.n.t. (1676), commedia pastorale con scena in Arcadia e lievi risentimenti del Pastor fido; La tartaruca (Roma 1677), commedia con legni all'inizio delle scene, pubblicata, come la ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...