TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] già eretta, senza o con rari legamenti in chiave dei blocchi: applicato già a Mantinea (371 a. C.), a Gortys d'Arcadia, Asine, Pleuron, Koressia nell'isola di Keos ecc., sarà più tardi raccomandato dai trattatisti di età ellenistica. L'altro sistema ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] esistito prima di esser trasportato a Troia da Paride insieme ad Elena e ai tesori della reggia. Altri sono ricordati in Arcadia, forse a Tegea, a Samotracia, ad Amphissa nella Focide, a Megara, a Pellene, ad Alalkomenai. I due eroi attici presenti ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] monumento, che ha nel centro un cartiglio tra due putti splendidamente snodati. Il rilievo della parte centrale con la scena dell'Arcadia, di una grazia tenue, inquieta e flessuosa, se fosse del Montorsoli (per esso si fa ora il nome di Silvio Cosini ...
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CAVALLERI, Ferdinando
Antonio Pandolfelli
Figlio del regio architetto torinese Bartolomeo e di Rosa Cremonesi, romana, è da ritenersi sia nato a Roma il 16 marzo 1794 (Arch. storico dell'Accad. di S. [...] . di S. Luca, b. 125, n. 109). Nel 1832 dipinse il ritratto della marchesa M. Maddalena Crosa di Vergani (Giornale arcadico, 1832, n. 1, pp. 365 s.) e, nel 1835, quello della poetessa Deodata Roere Saluzzo (Glaucilla Eurotea), eseguito ad encausto ...
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TEMENOS (τέμενος)
L. Guerrini
Il termine greco di t., che non ha corrispondente nella lingua latina, nel suo significato originario indica la dotazione, decisa per atto pubblico, di un appezzamento di [...] , l'istituzione del t. sembrerebbe iniziare nelle regioni della Tessaglia e dell'Epiro e in seguito diffondersi presso le popolazioni dell'Arcadia, degli Ioni di Grecia ed Asia Minore e per ultimo presso i Dori. Ma ancora incerta rimane l'origine di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] bacini, la Beozia, e delimitano a N l’Attica. Nel Peloponneso il Pindo prosegue nei monti dell’Acaia e dell’Arcadia; dai massicci centrali si protendono infine i contrafforti che formano le quattro grandi penisole in cui si articola il Peloponneso a ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] le più famose immagini di I. solitamente in gruppo con Asklepios, sono ricordate quelle di Skopas per Tegea e Gortys di Arcadia, di Bryaxis per Megara e dei figli di Prassitele per Coo. A Damophon (v.) si dovettero quelle dell'Asklepieion di Aigion ...
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FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] per la rappresentazione di un mondo bucolico vagheggiato nella dimensione mitica dei classici, in linea con i programmi d'Arcadia, che per certi versi era il riflesso dei fermenti culturali che in quei decenni si agitavano nelle accademie messinesi ...
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HEBDOMON (τό "Εβδομον)
G. Becatti
Centro antico così chiamato perché localizzato a sette miglia ad occidente di Costantinopoli sulla via Egnatia, corrispondente al moderno villaggio di Makrikeuy, oggi [...] imperatori da parte delle truppe, a cominciare da Valente che vi fu eletto Augusto dal fratello Valentiniano nel 364, seguito da Arcadio nel 383, Onorio nel 393, Teodosio II nel 402, Marciano nel 450, Leone I nel 457, Zenone nel 474, Basilisco nel ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] con il Martinelli, un maggiore rigore compositivo e nitore della visione, incline all'eroico e al sublime più che all'arcadico.
Nei dipinti del F. che si sono conservati appare evidente una aderenza al vero, anche se sempre molto idealizzata e ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...