FILOCAMO, Paolo
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina all'incirca agli inizi dell'ottavo decennio del sec. XVII; completò la sua formazione a Roma, alla scuola del Maratta, insieme con il fratello Antonio, [...] per la rappresentazione di un mondo bucolico vagheggiato nella dimensione mitica dei classici, in linea con i programmi d'Arcadia, che per certi versi era il riflesso dei fermenti culturali che in quei decenni si agitavano nelle accademie messinesi ...
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TRIVELLI, Enrico
Claudia Zavaglini
– Nacque a Napoli nel 1709 dal conte Giuseppe Trivelli e dalla nobildonna Leonilda Leone, entrambi originari della città di Vasto.
Il capostipite Lucio Trivelli ottenne [...] poesie, che non vennero però pubblicate.
Per l’apprezzamento che Trivelli riuscì a procurarsi, il custode generale dell’Arcadia Francesco Lorenzini lo volle nella sua Accademia con il nome di Idasio Nivalgo.
Nonostante i riconoscimenti, la situazione ...
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MUSSINI, Natale Nicola (Nicolas, Nicolo)
Daniela Macchione
– Nacque a Bergamo il 25 dicembre 1765 da Andrea, originario di Mantova.
Studiò canto e contrappunto a Napoli. Da alcuni libretti d’opera, nonostante [...] le opere si ricordano: La cameriera astuta, operetta buffa in tre atti (intermezzo, secondo Stieger), Hannover 1792; L’Arcadia liberata, operetta in 3 atti, Schwerin, Bärensprung 1794 (secondo Stieger si tratterebbe di una pastorale, Kassel 1793); La ...
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FANTUZZI, Rodolfo
Vincernza Maugeri
Nacque a Bologna nel 1781 e si formò alla scuola di Vincenzo Martinelli, insieme con il quale fu l'esponente più rappresentativo della pittura decorativa parietale [...] con il Martinelli, un maggiore rigore compositivo e nitore della visione, incline all'eroico e al sublime più che all'arcadico.
Nei dipinti del F. che si sono conservati appare evidente una aderenza al vero, anche se sempre molto idealizzata e ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] d'amore; il poemetto in ottave La favola d'Adone; una commedia in prosa, Il falso; un Dialogo dei pastori modellato sull'Arcadia di J. Sannazzaro, e un'incompiuta traduzione in ottave della Tebaide di Stazio.
Incerta è la data della morte del G.: il ...
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GENTILE, Giuseppe
Maria Pia Donato
Nato a Sortino, in provincia di Siracusa, il 12 nov. 1767, compì gli studi presso il seminario vescovile di Siracusa. Per motivi ignoti, forse perché già impegnato [...] della morte è erroneamente indicata nel 1830); G. Gentile, Studi vichiani, Messina 1915, p. 446; S. Caramella, L'estetica dall'Arcadia all'Illuminismo, in Momenti e problemi di storia dell'estetica, Milano 1959, p. 963; S. Russo, Nota di bibliografia ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] 1714, il L. aveva cominciato a musicare libretti di estrazione arcadica per il teatro di S. Bartolomeo. Potendo contare su alcuni dei L. presso l'alta aristocrazia: Il gran giorno d'Arcadia (1716), per la nascita del primogenito dell'imperatore Carlo ...
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VANVITELLI, Luigi
Tommaso Manfredi
VANVITELLI, Luigi. – Nacque a Napoli il 12 maggio 1700 dal pittore vedutista olandese Gaspar van Wittel (detto Vanvitelli) e da Anna Lorenzani, figlia del medaglista [...] cerchia, 2000).
Sempre nel solco dell’eredità familiare, nel 1728 avvenne la sua ammissione nell’Accademia dell’Arcadia con il nome evocativo di Cleante Fidiaco (mutato in Archimede Fidiaco intorno al 1764), riconducibile all’attitudine letteraria ...
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TIZZANI, Vincenzo
Giuseppe M. Croce
– Nacque a Roma il 27 giugno 1809, secondo figlio di Paolo, artigiano pastaio, e di Teresa Bedoni, e fu battezzato il giorno dopo nella chiesa di S. Luigi de’ Francesi.
Rimasto [...] notevole varietà di interessi e pubblicando vari scritti. Entrò poi a far parte di diverse accademie, a cominciare dall’Arcadia e dalla Tiberina. La strada della carriera universitaria gli era stata intanto spianata da Del Signore che supplì nel 1836 ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] romantica delle due arti, l'arte olimpica e l'arte sentimentale, e avverso per evidenti motivi contenutistici all'Arcadia, al Seicento, alla mitologia, proprio attraverso questo contenutismo volle nell'arte non solo un forte impegno politico, ma ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...