CACHERANO D'OSASCO, Carlo, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Figlio di Ottaviano, gran cancelliere di Savoia, e di Barbara Balbis dei marchesi di Ceva, sua seconda moglie, nacque probabilmente [...] intorno al 1545.
La famiglia, di antica nobiltà e di alto lignaggio, crebbe in fama nel sec. XVI, grazie soprattutto a Ottaviano, al fratello di questo Gian Francesco e al loro padre, Giovanni. L'accortezza ...
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CACHERANO D'OSASCO, Ottaviano
Valerio Castronovo
Secondogenito di Giovanni, signore di Osasco e conte di Rocca d'Arazzo, e di Margherita Provana di Leyni (se ne ignora la data di nascita), dopo aver [...] del feudo di Coassolo (dopo che già nell'agosto 1556 aveva ottenuto dall'imperatore Carlo V la conferma del feudo di Rocca d'Arazzo), venne chiamato dal duca il 1º sett. 1560 a ricoprire la carica di secondo presidente del Senato di Piemonte, con uno ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] pro tempore" della famiglia, il vicariato perpetuo del Sacro Romano Impero, con il privilegio di battere moneta in Rocca d'Arazzo.
Il C. è ricordato come autore di tre libri sul duello, rimasti inediti. Sposò Adriana dei conti Lignana. Ebbe solo ...
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CACHERANO, Brunone (Burnonus Caqueyranus, Borne Caqueran)
Renato G. Bordone
Figlio terzogenito di Franceschino I e di Margherita di Luserna, nacque durante la seconda metà del secolo XIV, forse a Bricherasio, [...] , è attestato più volte come giudice e credenziario del Comune dal 1212 al 1252; compare anche fra gli uomini di Rocca d'Arazzo che nel 1237 prestano giuramento di fedeltà al vescovo d'Asti. Sembra anzi che fin d'allora i Cacherano esercitassero su ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] Grazie destinò invece tutti i libri di diritto, civile e canonico, e di letteratura, oltre a due tappeti e a un arazzo.
Il testamento mette in evidenza anche una forte propensione verso l'Osservanza domenicana, sia per il luogo e le modalità della ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] dei Durazzo..., Genova 1981, pp. 439, 441, 443; F. Barcia, Bibliogr. ... di G. Leti, Milano 1981, p. 96; M. Viale Ferrero, Arazzo e pittura, in Storia dell'arte it. (Einaudi), XI, Torino 1982, p. 134 n. 23; S. Maurizio in Mantova..., Brescia 1982, pp ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] Mantova, 1523-1526. La formazione da cortegiano di un generale dell'Impero, Mantova 1991; N. Forti Grazzini, Un contesto per l'arazzo con "Enea davanti a Didone" delle Civiche raccolte d'arte applicata, in Rassegna di studi e notizie, 1993, n. 17, pp ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...