Città dell'Inghilterra, nel Warwickshire, posta a 151 km. a NO. di Londra, sulla linea ferroviaria Londra-Nord-occidentale; un canale la mette in comunicazione con i fiumi Trent e Mersey e con il canale [...] antica chiesa dei Frati Bigi. La Sala di S. Maria, luogo di riunione delle corporazioni del 1400, possiede un bell'arazzo fiammingo del sec. XVI, fabbricato espressamente per il posto che occupa. Tra gl'istituti di beneficenza esistenti in Coventry l ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] Oxford (0944, 0945). Il committente e la data della serie sono stati messi in forse, ma i dubbi sedati poiché Pier Luigi nell'arazzo di Napoli ha il titolo di marchese di Novara (ricevuto da Carlo V nel 1538) e gli stemmi di uno dei disegni sono gli ...
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LOSANNA
N. Schätti
(lat. Lousonna; franc. Lausanne; Leusonna, Lausonna, Lausanna nei docc. medievali)
Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata ai piedi del monte Jorat, sulla sponda [...] o a Bruxelles verso il 1440-1450 forse da composizioni di Robert Campin o di Rogier van der Weyden, e l'arazzo raffigurante la Giustizia di Traiano e la leggenda di Herkinbald, probabilmente in origine al castello di Ouchy, eseguito a Tournai verso ...
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PORTIERA
Luigia Mlaria Tosi
. Specie di tenda che si pone dinnanzi alle porte, liscia o drappeggiata, con duplice scopo: pratico, per riparare dall'aria, dai rumori, ecc. e ornamentale. La stoffa di [...] s. a., IV, p. 522 segg.; E. Müntz, Les collections des Medicis au XVe siècle, Parigi 1888, pp. 28, 59; Catalogo della R. Galleria degli Arazzi, Firenze 1884, pp. x, xi e i, 7, 47, 73, 85; C. Conti, La prima reggia di Cosimo I De' Medici, ivi 1893, p ...
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Decorazione della parete ottenuta mediante un rivestimento di stoffa, sospesa generalmente a foggia di festone. È forma di decorazione antichissima che acquistò particolare importanza architettonica specialmente [...] nel creare fioroni, nodi, e intrecci geometrici.
Il Rinascimento fece il drappeggio più ricco e ampio e diede alto sviluppo all'arazzo che venne disteso anche lungo le vie e le piazze durante le cerimonie e le processioni. Nei giorni festivi si usò ...
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GERONA (catal. Girona, A. T., 41-42)
Ferdinando RODIZZA
José F. RAFOLS
Ramon D'ALOS-MONER
Ferdinando RODIZZA
L'antica Gerunda, città della Spagna di NE., capoluogo della provincia omonima, nella [...] d'argento (1325-1360), il ciborio, il tabernacolo (sec. XV), una statua di Carlomagno, di alabastro (sec. XIV), l'arazzo della Creazione (secolo XII), preziosi manoscritti miniati. Vanno ricordati poi la collegiata di S. Felice (1245-1318) con un ...
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STEMMA (gr. στέμμα)
Filippo ROSSI
Dello stemma gentilizio si parla ampiamente alla voce araldica, III, p. 925 segg. Qui si aggiungono alcune notizie sull'arte degli stemmi.
In Italia stemmi di famiglie [...] sulla porta del Teatro Farnese a Parma, ecc.); e costituirono allora anche il solo elemento di decorazione di portiere ad arazzo. Fuori d'Italia particolari aspetti artistici dello stemma ci si offrono negli epitafî, nelle targhe lignee da parata e ...
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ORLEY, Bernaret (Barend) van
Arthur Laes
Pittore, nato verso il 1492 a Bruxelles, morto ivi il 6 gennaio 1542. Gli fu maestro suo padre Valentyn che morì nel 1532; nel 1518 fu nominato pittore aulico [...] subì fortemente l'influsso di Raffaello, ma molto più nel disegno che nel colorito. Nei suoi ultimi anni si dedicò a disegnare arazzi e vetrate.
Molti quadri furono in passato attribuiti a torto a B. van O. o alla sua bottega; e ciò rese difficile ...
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DIGIONE
J. Richard
(lat. Divio; franc. Dijon; Digun nei docc. medievali)
Città della Francia orientale, capoluogo del dip. della Côte-d'Or, in Borgogna. Posta allo sbocco della valle dell'Ouche nella [...] in un manoscritto del sec. 15° con la storia dell'Hôpital du Saint-Esprit (Hôpital Général, A H 4) e nell'arazzo votivo che rappresenta l'assedio di D. da parte degli Svizzeri nel 1513 (Mus. des Beaux-Arts); la prima veduta prospettica, dovuta ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] 1504, 28 apr. 1505, 10 marzo 1509: cfr. Motta, 1893); ciò lascia supporre che, sia pur con estrema lentezza, almeno il terzo arazzo sia stato eseguito.Non si conosce l'esatta data di morte del De Predis.
Le fonti documentarie, anche se diffuse e ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...