PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] della sua intenzione di divorziare), vincendo la medaglia d’oro di seconda classe. Allo stesso filone appartiene Collezioniste di arazzi (un tempo nella raccolta Mylius).
I tre dipinti testimoniano l’adesione ai temi della pittura à la mode ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] zio di Francesco. Ma un vantaggio dal conflitto lo trasse I., che ricevette in dono da Francesco Gonzaga gli arazzi del padiglione reale abbandonati dai Francesi e richiesti invano anche dalla sorella Beatrice. Sempre in assenza di Francesco, partito ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] D. è sempre imperioso. Da lui s'attende un servizio obbediente. Donde, ad esempio, l'invio a Venezia di velluti, rasi, arazzi, argenti, scimitarre, "robbe" varie perché il D. si prenda "carico" di far vender il tutto alle condizioni più vantaggiose ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] S. Francesco. In Francia commissionò a Sebastiano Serlio un piccolo ma lussuoso palazzo a Fontainebleau, ultimato nel 1546; gli arazzi furono intessuti su cartoni di Giulio Romano e gli affreschi furono opera del Primaticcio e di Niccolò Abbati. Esso ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] preparatori.
Da questi studi scaturisce il forte ascendente raffaellesco della composizione, che riprende spunti puntuali dagli arazzi vaticani e dagli affreschi di Giulio Romano nella sala di Costantino, attualizzati in senso barocco berniniano ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] del Guiron le Courtois e l'elegante identificazione giovanile di un frammento del Museo civico di Padova di una serie di arazzi con testo piccardo raffiguranti la storia di Jourdain de Blaye (1889: St. rom., pp. 139-50; Rom. frag., pp. 318-27 ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] veneziana, vetri, ceramiche e ovviamente dipinti. Partecipò anche con alcuni vetri realizzati da Venini., Cappellin e Toso, e arazzi di Vittorio Zecchin, alla Mostra nazionale d'arte decorativa di Monza.
Sempre nel 1923, in ottobre, espose all ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] degli affreschi. Tuttavia, là dove riesce a trovare un modello, e cioè nei cartoni raffaelleschi per gli arazzi sistini, l'I. recupera immediatamente la misura compositiva fornendo nei riquadri laterali due episodi importanti del paesaggismo veronese ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] Valenti Rodinò, Seventeenth-century Italian drawings in Prague…, G. P., in Umění, LXI (2013), pp. 163-171; Y. Primarosa, Parati, arazzi e cortine in palazzo Muti Papazzurri in piazza dell’Olmo, in Vestire i palazzi, a cura di A. Rodolfo - C. Volpi ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] di Weimar).
In origine composto da sei grandi teleri, si proponeva come alternativa economicamente vantaggiosa alle serie di arazzi fiamminghi, in cui questo tema aveva conosciuto una discreta fortuna (Cottrell, 2013). Con questi prodotti Bonifacio ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...