Panno istoriato con motivi araldici, ornamentali o narrativi, eseguito con tecnica particolare su un telaio verticale (alto liccio) od orizzontale (basso liccio): sui fili (in genere di lino, canapa o [...] nella nuova cattedrale di Coventry (1962). A Tournai nel 1947 è stato fondato un Centre de rénovation de la tapissérie e nel 1962 si è istituita a Losanna una Biennale dedicata all’arazzo. In Italia si segnalano le arazzerie di Penne e di Asti. TAV. ...
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Manifattura parigina di arazzi; istituita (1601) da J. e M. de Comans e F. de La Planche. Godette (dal 1607) di privilegi reali, pur rimanendo libera di fornire anche privati, e produsse serie di arazzi [...] tra i più pregiati del secolo, su cartoni di P.P. Rubens, A. Caron ecc ...
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PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] tessile e della moda: nel suo laboratorio venivano creati abiti e accessori per l’abbigliamento, elementi di arredamento, arazzi e tappeti in tessuto, utilizzando materiali di ogni genere, semplici ma anche preziosi, talvolta accostati, facendo largo ...
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DELFINONE
Maria Teresa Olivari Binaghi
Famiglia di ricamatori attiva a Milano nel sec. XVI, i cui estremi biografici sono ricostruiti da fonti archivistiche inedite, indicate dagli Indici lombardi (Arch. [...] regina Maria d'Ungheria (è databile al 1556-1558).
Il Morigia (1592, p. 293; 1595, p. 299) segnala tra gli arazzi la "tappezzeria de Satiri e Centauri" eseguita per Filippo II, perduta (R. Andrada Pfeiffer, comunicazione scritta).
Ma l'attività del ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] la trama svolge un ruolo sia strutturale sia decorativo, come negli arazzi occidentali. I kilim presentano la tecnica a fessure, in cui la e di Aubusson (che però produceva t. ad arazzo, cioè senza vello): abbandonata l’ispirazione ai motivi ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] , essa offre con il colore un elemento fondamentale dell'abbigliamento. Pitture murali, miniature, dipinti, ma anche vetrate, arazzi e ricami mostrano, con crescente realismo, scene, personaggi e gruppi sociali sempre più diversificati.
Per tutte le ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] non venne sostituita dal cotone. Tra i tessuti africani di produzione vegetale non si possono dimenticare i bogolan del Mali, arazzi primordiali di cotone, dipinti con le argille colorate del fiume Niger.
Un tempo, in alcune zone dell'Africa il ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] che, anche per effetto della crisi dell'impero coloniale, lavorava prevalentemente per soddisfare i consumi di lusso (arazzi, seta, tappeti, porcellane e vetri, merletti, vasellame prezioso, ecc.).
Fu in questo contesto che l'economista Jean ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...