URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] deportemens" (Lettres de Henri IV, p. 128). Barberini portò con sé, oltre a cinquantacinque cofani e casse piene di mobili, arazzi, abiti, libri ed altri oggetti e a una quantità sorprendente di valori, parte in gioielli e preziosi, parte in monete d ...
Leggi Tutto
ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] Grandi) che dipinsero ritratti e decorarono i palazzi estensi e le chiese di Ferrara, oppure prepararono cartoni per arazzi e tappezzerie. Uno stuolo di artisti minori vennero poi impiegati per dipingere scudi e gonfaloni, archi trionfali temporanei ...
Leggi Tutto
BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] promuove lo sviluppo in Ferrara anche mediante divieti di importazione dall'esterno; così per la ricca produzione degli arazzi (cfr. G. Campori, L'arazzeria estense, Modena 1876) che comportava l'impiego di disegnatori provenienti anche dalla Francia ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Subias. La pittura iniziò a ispirarsi ai costumi contemporanei, cui si rivolse, in una prima fase, anche la fabbrica di arazzi di Madrid, diretta da Mengs.
Il neoclassicismo ebbe nella S. tre grandi architetti: V. Rodríguez Tizón, di tendenze ancora ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] Il linguaggio accademico è oltrepassato da A. Watteau, il maggior pittore francese del Settecento. La grande decorazione rimane riservata agli arazzi con J.-F. de Troy, C.-J. Natoire, F. Boucher. L’istituzione regolare dei Salons nel 1737 diffonde la ...
Leggi Tutto
ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] Dalla Viola ed il fiammingo Cipriano de Rore; allietata da liuti, cetre, viole la vita della corte), fiero dei suoi arazzi dovuti ai fiamminghi Giovanni e Niccolò Karcher, Giovanni Roost e Gerardo Slot al punto da farli esporre, nel 1557, dalla ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] alla Rivoluzione francese. Nel 1667, Colbert fondò la manifattura dei Gobelins, che produceva articoli di lusso per la Corona: arazzi, sete preziose e raffinati tessuti di lana, lampadari a bracci, vetri e altri oggetti per le residenze reali e a ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] facoltose da promuovere un gran numero di costruzioni e arredare gli interni di case e chiese con affreschi, arazzi, dipinti, sculture, ori, argenti, raffinata cristalleria, orologi e tappeti. Se gli Stati erano sufficientemente ricchi e potenti da ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] di codici di raro pregio, monete d'oro e d'argento, pietre preziose di ogni genere, icone bizantine, mosaici, arazzi fiamminghi, ricami, reliquiari facevano parte della sua collezione, gran parte della quale passò, dopo la morte del pontefice, a ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] video di orientamento concettuale, era rappresentato da disegni schematici, mentre mezzo di espressione di Urquhart erano gli arazzi figurati. Ostentando un carattere romantico ed espressionistico, Bad painting, con la sua diretta franchezza, con la ...
Leggi Tutto
arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...