CIURINI, Bernardino
Luigi Zangheri
Figlio primogenito di Giovanni Michele (Gaburri), nacque a Castelfiorentino nel 1695. Qui ebbe una prima educazione che fu approfondita a Livorno, nel 1709, con lo [...] di Lorena e di Maria Teresa d'Austria nuovi granduchi di Toscana: il Richa ricorda gli addobbi della cattedrale ricoperta di arazzi e "con tanta copia di ceri illuminata, che il riverbero dell'oro, e dell'argento gareggiando co' i lumi, i Sovrani ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] Calvario nel 1823, mentre le altre per la parrocchia dei Ss. Francesco e Matteo nel 1824. Disegnò anche i modelli per alcuni arazzi destinati alla cappella Palatina e dipinse ad olio il Mito di Amore e Psiche (Borzelli, 1901, p. 106).
Fonti e Bibl ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] le ville medicee di Careggi (1535-36) e di Castello (1537-43), entrambe perdute. Nel 1546 oltre ai cartoni per arazzi con storie di Giuseppe destinati a Palazzo Vecchio (Roma, Quirinale), il duca Cosimo affidò a P. la decorazione con storie bibliche ...
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Bruno Roberti
Angelo, Gioacchino. – Compositore italiano (Palermo 1899 - Roma 1971). Singolare e poliedrica figura di compositore, direttore d’orchestra, autore di colonne sonore e musica di scena, A. [...] un grande successo sui palcoscenici italiani (l’opera fu replicata per quarantatré volte tra il 1954 e il 1959). Vivaci arazzi musicali furono i suoi balletti: Il trenino della neve, I denari incantati, Scandalo in paese, Leggenda satanica (questa su ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] di Wawel, importati da Bruges nel 1533: la collezione ebbe infatti inizio con i quattordici arazzi portati da lei in Polonia nel 1518), dell'allestimento dei giardini (l'introduzione di nuove specie d'alberi decorativi, come, ad esempio, il pioppo ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] di un ulteriore episodio raffigurante La cattura di Beniamino, furono riprodotte, tra il 1760 e il 1762, in una serie di arazzi eseguita dall'arazzeria reale, istituzione di cui il G. fu sovrintendente dal 1755 al 1759.
Al giugno del 1754 risale la ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] del palazzo, vennero poi corredati dal B. di quadri di maestri antichi e moderni, di statue di notevole pregio, di bronzi, arazzi, maioliche e altre opere di arti minori. Ma l'opera cui rimase legata durevolmente la fama del B. è costituita dalla ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] da Vinci" (1960); e soprattutto (con F.M. Poggiolini) i saloni della turbonave "Raffaello" (1964), per i quali commissionò arazzi e opere decorative a molti artisti contemporanei.
Impegnato già nel 1946, col fratello Ernesto e P. Marconi, al piano di ...
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Guitry, Sacha (propr. Alexandre-Georges-Pierre)
Catherine McGilvray
Commediografo, sceneggiatore, attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a San Pietroburgo il 21 febbraio 1885 e morto [...] teatrale, che utilizzò anche in altre opere. I film successivi furono spesso sovraffollati di eventi e personaggi come maestosi arazzi, e immersi in vere e proprie 'cavalcate' lungo la storia (Le nouveau testament, 1936, insieme ad Alexandre Ryder ...
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CESARINI, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Roma nella prima metà del sec. XV da Giacomo. Compì studi giuridici, e l'orazione da lui recitata quando conseguì la laurea è conservata nel cod. 121 (cc. [...] come uditore di Camera da Luigi Toscano.
Il C. (che probabilmente non è da identificare con il Cesarini che ebbe in dono due arazzi dal futuro Paolo II) ebbe anche il merito di proteggere e di aiutare Michele Canensi, l'autore di una vita di Paolo II ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...