– Artista ghanese (n. Anyako 1944). Compiuti gli studi presso il College of Art di Kumasi, ha iniziato le sue sperimentazioni artistiche all’interno del Gruppo Nsukka, collettivo nigeriano la cui cifra [...] ai segni adinkra; i suoi lavori, che utilizzano spesso come supporto materiali di riciclo e tra i quali spiccano arazzi di grandi dimensioni che rimandano ai tradizionali kente, sono stati esposti nelle più prestigiose sedi museali di tutto il mondo ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] (1969), p. 22; G. Tiricanti, IlS. Michele passato ed avvenire, in Capitolium, XLIV (1969), pp. 80, 85; E. Barbensi, La fabbrica di arazzi a S. Michele a Ripa (1870-1928), tesi di laurea, Terza Università degli studi di Roma, 1992-93, pp. 293-304; A.M ...
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BRONCONI, Antonio
FF. Sricchia Santoro
È ricordato come pittore di cartoni per arazzi nei documenti dell'arazzeria fiorentina a partire dal 1700. Della stessa fabbrica fu direttore dei lavori e amministratore [...] se relazioni tra la manifattura di Roma e quella di Firenze non erano infrequenti. La sua attività di pittore per arazzi resta documentata solo genericamente nei libri di conti dell'arazzeria medicea, in parte pubblicati dal Conti, senza che vi si ...
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Arazziere (Roma 1710 - Napoli 1789). Dal 1757 diresse la Manifattura reale di Napoli. Fra le sue opere più note, la serie di arazzi con storie di Don Chisciotte. ...
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Pittore (Bruxelles 1632 - Parigi 1690). Dipinse soprattutto battaglie, diede anche disegni per arazzi. Numerose opere al Louvre, nel museo di Versailles e nei principali musei di provincia in Francia. ...
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Pittore (Roma 1912 - ivi 1981), autore di affreschi, mosaici, vetrate, cartoni per arazzi. Dopo un esordio nella "scuola romana", in cui risentì del realismo di A. Ziveri e dal neocubismo di F. Pirandello, [...] dal 1955, si rivolse verso esperienze "astratto-concrete", palesando la sua natura di raffinato colorista. È sua la vetrata della chiesa dell'Autostrada del Sole presso Firenze (1964) ...
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Pittore (Utrecht 1603 circa - Amsterdam 1661). Autore di cartoni per vetrate e per arazzi, nella pittura di cavalletto si avvicinò ai modi di G. van Honthorst (Giove comanda a Mercurio di uccidere Argo; [...] I suonatori, nel Central Mus. di Utrecht) ...
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DINI, Antonio
Alberto Cottino
Figlio di Pompeo e di Elena Tonini, nacque a Roma verso l'anno 1700, come si può dedurre dalla supplica da lui rivolta nel 1760 al Senato veneziano (Urbani de Gheltof, [...] , I I, Paris 1884, pp. 81 ss.; J. Guiffrey, Histoire de la tapisserie, Tours 1886, pp. 394 ss:; L. De Mauri, L'amatore di arazzi e tappeti antichi, Torino 1908, pp. 63, 92; M. Zucchi, Della vita e delle opere di C. F. Beaumont, Torino 1921, p. 34; E ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] , Una reggia stor. Il palazzo reale di Torino, Torino 1904, p. 26; P. Gentili, Cenni stor. sulle origini e vicende dell'arte degli arazzi in Roma, Roma 1915, p. 28;M. Zucchi, Della vita e delle opere di C. Beaumont, Torino 1921, pp. 34s.; J. H. Hyde ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...