(fiammingo Altrecht) Città (46.193 ab. nel 2007) della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento Pas-de-Calais. Mercato agricolo (cereali) e sede di industrie metalmeccaniche e tessili.
Capitale [...] dell’Artois, fino all’annessione al regno di Francia nel 1659 (Pace dei Pirenei). Il primato di A. nell’arte degli arazzi decadde con la presa della città da parte di Luigi XI (1477). L’ultima fabbrica (Bernard Plantez) giunse con vita stentata ...
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Pittore (Torino 1694 - ivi 1766). Abile decoratore, lavorò per la corte piemontese. Soggiornò a più riprese a Roma (1716-19 e 1723-31), ove fu allievo di F. Trevisani. Diede numerosi cartoni per arazzi [...] della manifattura torinese. Opere nel Palazzo reale, nelle gallerie e nelle chiese di Torino ...
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Pittore (Firenze 1677 - ivi 1735). Dipinse decorazioni per la chiesa di Ognissanti in Firenze, per la villa del Poggio Imperiale, per S. Domenico di Fiesole, per il palazzo Cellesi a Pistoia, ecc. Fece [...] cartoni per arazzi; uno, con la creazione della Terra, fu eseguito da A. Bronconi (Firenze, Uffizi). ...
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Pittore (Anversa 1562 - ivi 1641). Figlio di Lambert (Amersfoort 1520 circa - Anversa 1570 circa), anch'egli pittore formatosi ad Anversa e in Italia (Assunzione, Ferrara, Oratorio della ss. Annunziata) [...] e noto per i cartoni di arazzi e vetrate (Gouda, cattedrale). Adam fece parte dei pittori classicheggianti di Anversa (Predicazione di s. Giovanni Battista, 1601 e Adorazione dei Magi, entrambe firmate, Anversa, casa di Rubens). Fu uno dei maestri di ...
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Pittore (Sens 1490 circa - Parigi 1560 o 1561). Sensibile interprete del manierismo della scuola di Fontainebleau, lavorò a Sens e dal 1538 circa si stabilì a Parigi. Autore di cartoni per vetrate (Sens, [...] cattedrale) e per arazzi (Langres, cattedrale) e del notevole dipinto Eva, prima Pandora (Louvre), pubblicò anche un trattato di prospettiva (1560). Fu anche pittore il figlio Jean (Sens 1522 circa - Parigi 1594 circa), autore di una raccolta d' ...
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Collezionista (Rouen 1823 - Parigi 1883). Studioso delle arti minori, pubblicò studî notevoli soprattutto sulle ceramiche e sulle porcellane, sul mobilio del sec. 18º, sull'oreficeria e sull'arte spagnola. [...] Lasciò al Louvre la sua collezione di mobili, arazzi, sculture, oreficerie, ecc. e al museo di Sèvres ceramiche, porcellane e vetrerie. ...
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Opere d'arte e di storia: ecosistemi minacciati
Pier Luigi Nimis
(Dipartimento di Biologia, Università di Trieste, Trieste, Italia)
L'Italia è il più ricco paese al mondo in monumenti in pietra, libri, [...] e nei cassetti delle case. È facile quindi farsi un'idea di quali difficoltà si incontrino nella conservazione dei giganteschi arazzi custoditi in tanti musei e chiese d'Italia, dove l'applicazione dei classici sacchetti di naftalina è ovviamente un ...
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Pittore (Bruxelles 1602 - Parigi 1674). Si stabilì a Parigi nel 1621 e la sua pittura, caratterizzata da contenutezza cromatica e compositiva, trovò il favore della corte e l'appoggio del cardinale Richelieu: [...] eseguì dipinti storici, cartoni per gli arazzi della cattedrale, affreschi per la chiesa della Sorbona, il ritratto di Luigi XIII incoronato dalla Vittoria (Louvre), ecc. Dopo contatti con l'ambiente giansenista, andò accentuando, in opere ricche di ...
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Pittore (Soon 1867 - Oslo 1919); studiò a Parigi (1893) e in Italia (1904). Dipinse ritratti, paesaggi, fiori, con spiccato senso del colore, derivante dall'impressionismo. Ispirandosi all'arte medievale [...] e popolare norvegese, creò uno stile decorativo che applicò ad arazzi, vetri, ricami. Opere nella Nasjonalgalleriet di Oslo. La moglie Kris Laache collaborò con lui per le arti decorative. ...
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Pittore (Firenze 1494 - ivi 1557). Forse allievo del Perugino, influenzato poi da Andrea del Sarto, nonché dal Pontormo e dal Vasari, è una caratteristica figura di artista-artigiano del manierismo fiorentino. [...] Nel 1546-53 fece i cartoni per due serie di 4 arazzi, eseguiti da J. Rost (Firenze, Uffizi), che sono la sua unica opera datata. Intorno ad alcune opere certe (tavolette per cassoni nuziali: Storia di Giuseppe, Roma, Gall. Borghese e Londra, National ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...