BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] decorazione interna, della sala rotonda, del gabinetto del granduca, della biblioteca, del gabinetto dei quadri, della camera degli arazzi, della camera da letto, dei boudoir, dei guardaroba e delle camere di mezzanino. Dopo l'avvento al trono, nel ...
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MERAVIGLIA, Giovanni Alberto
Edoardo Rossetti
MERAVIGLIA (Maraviglia, Mirabilia, de Mirabiliis), Giovanni Alberto. – Nacque a Milano, probabilmente verso la fine degli anni Ottanta del XV secolo, da [...] patria con l’incarico ufficiale di importare in Francia lavoratori di lana specializzati e di intraprendere un commercio di arazzi, tessuti pregiati e prodotti suntuari d’Oltralpe. In realtà il M. aveva ricevuto istruzioni ufficiose per tenere sotto ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] del Triomphe de l'Amour di J. Bérain.
Inframezzò tale serie di lavori con l'esecuzione, occasionale, di disegni per arazzi (29 febbr. 1664), arredi sacri (5 febbr. 1670), frontespizi (Le Delitie della Vigna di Madama Reale dell'Agliè, 1667, ma ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] su stoffa; le sue grandi stoffe stampate da parete hanno, adattate agli ambienti di allora, la stessa funzione che avevano gli arazzi nel passato.
Alla XI Triennale di Milano (1957) la C. presentò un raso bianco stampato con l'immagine di un bosco ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] ormai divenuto abituale, l’autore dipinse le scene, invariabilmente di soggetto mitologico o storico, simulando degli arazzi appesi alle pareti e inseriti in una complessa, per quanto ridondante, intelaiatura decorativa. Le storie, inquadrate ...
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BRIVIO, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di nobile famiglia milanese, nacque nel sesto decennio del sec. XV, primogenito di Giacomo Stefano, che ebbe altri quattro figli, Luigi, Zanetta, Susanna ed [...] , Iscrizioni delle chiesi e degli altri edifici di Milano, I, Milano 1889, p. 483; II, ibid. 1889, p. 70; E. M[otta], Arazzi in Milano, in Arch. stor. lomb., XXX (1903), I, p. 485; Id., Chi furono gli scultori del monumento Torelli in S. Eustorgio a ...
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ROMEI, Giuseppe
Maria Cecilia Fabbri
(Giovanni Giuseppe). – Nacque il 23 giugno 1710 a Firenze, nel popolo di S. Maria Novella, da Marco di Giuseppe e da Agata di Jacopo Bolognesi. La fede di battesimo [...] Romei maturò l’idea, magnificata dall’Elogio in poi, di «dipingere sul panno bianco a sughi d’erbe a guisa di arazzo, e vi riescì felicemente, essendocene in Firenze di suo nelle primarie case, come ancora in molti luoghi della Toscana» (1776, col ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] da festoni, medaglioni con ritratti sorretti da putti ed edicole con personaggi storici, le scene centrali presentate come grandi arazzi. Dei sei affreschi tre sono dedicati alle origini mitiche della città, e gli altri tre ad avvenimenti storici. I ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] e funzionale, quasi neorinascimentale, egli guardò a Raffaello (realizzando per Urbano VIII la ‘serie araldica’ dei cartoni per arazzi raffiguranti i Giochi dei putti, 1637-42: cfr. Weddigen, 1999), a Francesco Albani (La Vergine in lettura con ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B. 43), tratto da un disegno per gli arazzi vaticani di Raffaello, o La manna (B. 8), affronta composizioni più complesse e monumentali; ma questi risultati non diedero luogo ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...