MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] ; Privitera, 1989, pp. 82 s., 91). Dal 17 nov. 1557 i compensi al M. riguardano anche l'esecuzione di cartoni per arazzi destinati alle pareti delle sale di Giove e di Ercole, nel quartiere degli Elementi, che gli erano stati commissionati da Vasari ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] di persistente stampo fiorentino appena ravvivata da suggestioni evocate dalla volta della Sistina e dai cartoni di Raffaello per gli arazzi vaticani.
Discordi sono tuttavia i pareri circa la data precisa dell'arrivo a Roma del D.: Zeri (1948, p. 181 ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] forse le sue prime Scene di carnevale, per le quali si è ipotizzata un’ispirazione da simili temi burleschi degli arazzi della manifattura locale, disegnati da Johann Rudolph Byss (p. 23).
Rientrato a Venezia, per questi particolari soggetti trovò ...
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RIDOLFI, Michelangelo
Silvestra Bietoletti
RIDOLFI, Michelangelo (Michele). – Nacque a Gragnano (Lucca) il 29 settembre 1793, da Angelo, fattore alle dipendenze del conte Giovan Battista Bottini. Bambino, [...] di San Luca. Nella lunetta, realizzata nel 1818, svolse un tema che gli era caro: Giovani che disegnano dagli arazzi di Raffaello, e vi ritrasse se stesso insieme ai principali pittori Nazareni per i quali provava grande stima, in particolare ...
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TASSO, Francesco
Marco Cavarzere
– Nacque a Cornello, nel Bergamasco, nel 1459 da Paxio (Pasino) e da Tonola de Magnasco.
È considerato l’inventore del sistema postale moderno. In realtà, più che inventore [...] di conti palatini. Un ritratto di Francesco, forse di mano di Hans Holbein il giovane (1504), e il ciclo di arazzi raffigurante la Leggenda di Notre-Dame du Sablon (1516-18), in cui compare Francesco alla presenza dell’imperatore, attestano il nuovo ...
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CAPPELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia il 26 marzo 1676, unico figlio maschio di Domenico (1641-1716) di Vincenzo di Girolamo e di Agnese di Piero di Taddeo Gradenigo, prese in moglie, il 3 marzo [...] possa essere concepita da principe grande", aveva trasformato lo stabile da ospedale in "casa di commercio" per la preparazione di arazzi e panni lana, che, se non rappresentasse qualcosa di anomalo in un contesto opaco ed inerte (a Roma, osservava ...
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ENEA, Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Palermo il 27 ott. 1853 da Leonardo e Marianna Cavallaro.
I dati biografici dell'artista sono stati variamente riportati dalla bibliografia critica, ma è ora possibile [...] (cfr. Palermo1900, 1981, p. 231) e due anni dopo alla mostra regionale di belle arti di Palermo, presentando delle imitazioni di arazzi (cfr. Claudus, Mostra reg. di belle arti in Palermo, in Natura ed arte, IX [1898-99], p. 300). L'E. collaborò ...
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CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] in Baratti); di Sacha Guitry, in costume da Pierrot, 1921; l'Autoritratto per gli Uffizi, 1928. Inoltre il C. disegnò arazzi per i Gobelins e Beauvais (esemplari nel Mobilier national di Parigi, e nel museo di Vesoul), e vasi per Sévres; illustrò ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] fu membro stabile delle commissioni preposte alla conservazione dei monumenti storici e artistici della S. Sede, alla Scuola degli arazzi e al santuario di Loreto. Fu lui a promuovere le transizioni imposte dai progressi della tecnica, installando in ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] allora che il B. doveva ancora 3.940 lire dell'entrata del 1542: il Del Vasto si era fatto dare dall'ex tesoriere degli arazzi di Anversa del valore di 1.200 scudi e lo aveva indennizzato con un'esenzione, fino a 1.000 scudi, dal pagamento di quell ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...