Pittore (Castellammare di Stabia 1707 - Napoli 1789). Discepolo di F. Solimena, si orientò poi verso l'accademismo romano sotto l'influsso di S. Conca, col quale collaborò alla decorazione del soffitto [...] di S. Chiara a Napoli. Pittore di corte fin dal 1751, il B. dipinse numerosi quadri allegorici e di genere per i palazzi reali, diede cartoni per arazzi, eseguì ritratti ufficiali, ecc. ...
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Pittore (Firenze 1535 - ivi 1607). Scolaro e aiuto di Angiolo Bronzino (da cui derivò il soprannome), ne imitò lo stile; ma dal maestro si distinse per un'immaginazione più vivace e una tendenza chiaramente [...] pale d'altare (Cristo e l'Adultera, 1577, in S. Spirito; Annunciazione, 1579, Incoronazione della Vergine, 1593, all'Accademia; Resurrezione di Lazzaro, 1594, in s. Francesco di Pistoia). Dette pure cartoni per gli arazzi della manifattura medicea. ...
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White, Pae
White, Pae. – Artista e designer statunitense (n. Pasadena 1963). Tra il 1985 e il 1991 studia arte e design conseguendo il MFA presso l’Art center college of design di Pasadena. Inizia il [...] l’effimero della vita quotidiana. In Milan Hazy 1 e 2 (2011), per es., è riuscita a riprodurre su degli arazzi grandi volute di fumo dando così forma definitiva a qualcosa di impalpabile. Oppure, per il grandioso palcoscenico dell’Opera house di ...
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HARDWICK HALL
Arthur Popham
. Castello inglese del Derbyshire, fatto costruire da Elisabetta contessa di Shrewsbury (Bess of Hardwick) nel 1590-97 incorporandovi un castello già esistente, ora in gran [...] di Bruxelles su disegni di Jacob Jordaens. Nella "Galleria lunga" e negli appartamenti, vi sono altri arazzi con molti ritratti importanti di personaggi reali e della famiglia Cavendish.
Bibl.: Duca di Devonshire, Handbook of Chatsworth and Hardwick ...
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Pittore francese (Étrepagny 1861 - Parigi 1932). I suoi inizî sono legati al movimento simbolista o sintetista; ma successivamente si volse a un passato più lontano e più classico, coltivando tenacemente [...] una grande virtuosità d'esecuzione. Rubens fu il suo gran modello (soffitto con Rinaldo e Armida nel palazzo del barone Empain a Bruxelles, 1905). L'A. fornì pure molti cartoni per arazzi alle manifatture nazionali francesi. ...
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Pittore e incisore italiano (Trieste 1907 - ivi 2000). Studiò a Venezia e presso l'Istituto d'arte decorativa di Monza. Dopo un esordio figurativo d'ispirazione metafisica giunse a soluzioni astratte, [...] caratterizzate dall'uso di una tecnica graffita e dal prevalere di suggestioni paesaggistiche. Primo premio per la grafica alla Biennale di Venezia del 1958, eseguì anche cartoni per arazzi e mosaici. Opere al Museo civico Revoltella di Trieste. ...
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TENIERS
Arthur Laes
. Casata di pittori fiamminghi, originarî di Taisnières (Hainaut). David I il Vecchio, nato ad Anversa nel 1582, ivi morto il 29 luglio 1649, fu allievo circa il 1594 del fratellastro [...] A. Elsheimer. Nel 1608 era di ritorno ad Anversa.
Dipinse soggetti mitologici e religiosi, scene di genere e, inoltre, cartoni per arazzi, e suoi quadri si trovano nei musei di Berlino, di Dresda, di Leningrado, di Londra, di Madrid, ecc.
Educò all ...
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Famiglia di arazzieri fiamminghi (secc. 16º-18º). Ricordiamo: Pieter I che lavorò per Margherita d'Austria e per Carlo V; fu nominato tappezziere di corte (dal 1523); Pieter II, figlio e collaboratore [...] figlio di Pieter I, pure tappezziere di corte di Carlo V a Bruxelles e poi in Spagna, eseguì, fra l'altro, la serie di 12 arazzi rappresentanti la Conquista di Tunisi di Carlo V, su cartoni di Jan Vermeyen (1544-54, Madrid, Palazzo Reale). ...
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CECCARINI, Alessandro
Giuseppe Basile
Nacque a Roma il 15 novembre 1825 da Michele e Barbara Mambor. Compì gli studipresso la locale scuola d'arte dell'ospizio di S. Michele in Ripa. Scultore e pittore, [...] , nella cui biblioteca si conserva un suo Autoritratto del 1861. Tra gli allievi del C. si ricorda Erulo Eroli, pittore ed arazziere.
Morì a Roma il 3 febbr. del 1905.
Nella nuova sede dell'Istituto romano di S. Michele all'Eur è stata trasportata ...
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Pittore (Beverwijk 1500 circa - Bruxelles 1559). Allievo forse di J. Gossaert a Utrecht, lavorò dapprima (1529) per Margherita d'Austria a Malines, poi a Bruxelles (1531) per Maria d'Ungheria, e divenne [...] da ricordare: i dodici cartoni (Vienna, Kunsthistorisches Museum) sui quali G. de Pannemaker (1544-54) eseguì i magnifici arazzi del Palazzo Reale di Madrid; il trittico della Resurrezione di Lazzaro (Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts), una ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...