MOLINARI, Giovanni Domenico
Laura Facchin
– Nacque a Caresana (Vercelli) il 19 luglio 1721 da Giovan Giacomo e tale Margherita.
Dal 1736 il M. è documentato a Torino (Schede Vesme, p. 705), presso l’Accademia [...] degli studi e fu impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro su cartoni utilizzati per la Regia manifattura degli arazzi. Nel 1751 venne richiesto, insieme con Vittorio Amedeo Rapous e con Nicola Peiroleri, per dipingere le statue del gruppo ...
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Pseudonimo del pittore, scrittore e critico d'arte Fernand Louis Berckelaers (Anversa 1901 - Parigi 1999). Interessato alla poesia e all'arte contemporanea, pubblicò ad Anversa la rivista Het Overzicht [...] fondò con J. Torres García il gruppo Cercle et Carré. Autore di "disegni a tratti orizzontali con lacune", collages, cartoni per arazzi, ecc. (nel 1977 donò un gruppo di sue opere al Musée national d'art moderne di Parigi), S. scrisse poesie, romanzi ...
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Pittore (Saint-Ouen, Somme, 1911 - Orléans 1993); studiò architettura ad Amiens, poi a Parigi frequentò l'École des beaux-arts e varie accademie di Montparnasse, in particolare lo studio di R. Bissière. [...] cromatismo sempre coerente alle sue ricerche non figurative. Oltre a grandi composizioni sulle feste liturgiche, M. ha eseguito arazzi, smalti, vetrate per numerose chiese in Germania, Svizzera, Francia (duomo di Essen; St. Gereon a Colonia; chiesa ...
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VROOM, Handrik Cornelisz
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Haarlem nel 1566, vi morì nel 1640. Fu uno dei primi pittori di marine della scuola olandese e della sua generazione anche il principale. In [...] del 1597 lavorava a Haarlem ai cartoni di sette arazzi, rappresentanti battaglie navali ordinatigli dalla casa Fr. Spierinck serie è conservata al palazzo municipale di Middelburg). Altri arazzi seguirono per la città di Leida nel 1603, per quella ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] direzione dell'Accademia di disegno nell'ospizio di S. Michele a Ripa Grande (dove più tardi sarà direttore della fabbrica di arazzi: Guattani, 1806). Entrò in contatto con Pompeo Batoni "di cui fu l'amico intimo... e si può affermare l'unico allievo ...
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GERMISONI (Cermisone), Filippo, detto il Moletta
Alessandro Serafini
Nacque a Roma il 26 maggio 1664 da Giovanni Alberto e Marta Mola, sorella del pittore Pier Francesco Mola, dal quale derivò il soprannome [...] di decorazioni il G. avrebbe poi realizzato per la cappella Sistina, su incarico di Clemente XI, una serie di "finti arazzi a oro in rabeschi", collocati fra gli zoccoli dei finti pilastri di entrambe le pareti lunghe (Chattard).
Meglio documentata è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le Très Riches Heures di Jean di Berry, ovvero il libro della devozione privata, [...] tempo paradigma di uno stile che si fa interprete della vita stessa della corte.
La collezione di Jean de Berry
Arazzi, oreficerie, dipinti e manoscritti splendidamente illustrati da alcuni fra i maggior artisti della corte erano il vanto di una ...
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simultaneismo Tendenza o procedimento artistico che fa riferimento al concetto di simultaneità. Negli anni precedenti la Prima guerra mondiale il s., con modi e finalità diverse, fu al centro del dibattito [...] nello spazio attraverso l’interazione dei colori (s. cromatico). S. Delaunay Terk applicò il s. anche a disegni per stoffe, arazzi, carte e creò con B. Cendrars il primo libro simultaneo (Prose du Transibérien et de la petite Jeanne de France, 1913 ...
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Fu con il Beauneveu e con Evrard de Hainaut, tra gli artisti settentrionali venuti nell'Île de France a servizio di Carlo V. Fin dal 1368 stipendiato dal re, che lo nominò poi suo valletto e pittore ufficiale, [...] commissioni di altri. Nel 1375, Luigi I d'Angiò, fratello del re, commise al B. i cartoni per una serie di arazzi raffiguranti l'Apocalisse ora nella cattedrale d'Angers, e costituiscono uno dei monumenti più preziosi e più belli dell'arte dell ...
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WOLD-TORNE, Oluf
Astrid Schjoldager Bugge
Pittore norvegese, nato in Son il 7 ottobre 1867, morto in Oslo il 19 marzo 1919. Ebbe la sua educazione fondamentale dallo Zahrtmann a Copenaghen; poi studiò [...] francese. Il suo temperamento lirico e la sua immaginazione ebbero modo di manifestarsi in composizioni decorative per arazzi, ricami, vetri, ceramiche, libri, ecc. Insieme con Gerhard Munthe e Trik Werenskiold, e ispirandosi all'arte medievale ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...