DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] dic. 1762 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Lorenzo in Lucina, Libr. mort. 1753-1764, f. 170v), la quale era tappezzata di "arazzi finti a sughi d'erbe" rappresentanti le "Storie del Tasso".
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. naz., ms. Pal. E. B. 9, 5 ...
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Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò [...] Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della Gherardesca), eseguì inoltre cartoni per arazzi e disegni per incisioni. ...
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Pittore (Parigi 1616 - ivi 1655). Allievo di S. Vouet, è uno degli artisti più rappresentativi del suo tempo. Dedicatosi inizialmente alla decorazione dei libri (vignette, iniziali, ecc.), nel 1644 ottenne [...] de Thorigny (1646-49, Parigi, Louvre) e la serie del Sogno di Polifilo (1645, otto composizioni da cui furono tratti arazzi) che risentono di un gusto ancora sensibile all'ideale di gran decoro barocco. Le opere successive, attente alle soluzioni di ...
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Pittore ungherese (Kaposvár 1861 - ivi 1927). Studiò all'accademia di Monaco (1884), poi a Parigi (dove visse dal 1884 al 1902) con M. Munkácsy. Amico di A. Maillol, P. Bonnard, É. Vuillard, fu membro [...] tornò in Ungheria. Autore di quadri di genere, paesaggi e ritratti, resi con tocco impressionista e ampia sintesi plastica (Budapest, Galleria d'arte moderna: Donna a letto, 1892, Autoritratto, 1927, ecc.), eseguì anche disegni per arazzi e vetrate. ...
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Pittore (Parigi 1703 - ivi 1770). Studiò con F. Lemoine; in Italia (1725-37) si accostò ai maestri veneti e bolognesi, ammiratore di A. Watteau, ne incise varie opere. Protetto dalla Pompadour, ebbe la [...] fu estroso e acuto ritrattista, disegnatore, incisore e illustratore (famosa l'edizione di Molière, 1734). Per le manifatture di arazzi di Beauvais e dei Gobelins ideò grandi composizioni (serie della Storia di Psiche e degli Amori degli Dei). Grandi ...
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Architetto (Parigi 1656 - Passy 1735). Allievo e collaboratore di J. Hardouin-Mansard e poi suo successore nella carica di primo architetto reale (1708), il de C. fu coinvolto nelle maggiori imprese del [...] di passaggio dal barocco al rococò, progettò numerosi hotel a Parigi e fornì disegni per mobili, lavori in metallo e arazzi. Attivo anche fuori di Francia, contribuì a diffondere i modi dell'architettura francese corrente, principalmente in Germania. ...
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TEMPESTI (o Tempesta), Antonio
Luigi Servolini
Pittore e incisore, nato a Firenze nel 1555, morto a Roma nell'agosto 1630. Allievo di Santi di Tito e di Giovanni Stradano. Si stabilì in Roma fin dalla [...] disegno (soggetti di caccia, battaglie, cavalcate, dipinti nelle Logge, decorazioni del palazzo Giustiniani, cartoni per arazzi), ha svolto una brillante attività incisoria, che incontrò larga fortuna. Attraverso lo Stradano inclinò alla versatilità ...
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Scultore francese (Parigi 1911 - ivi 1977). Trascorse i primi anni in Italia, lavorando come fabbro. Nel 1928 frequentò la scuola di Belle arti di Nizza e nel 1931 si trasferì a Parigi. Influenzato da [...] di forme costruite in blocchi compatti di materiali pregiati (onice, marmo, cristallo, ecc.) o poveri (ferro o cemento armato), dalle superfici levigate. Ha eseguito opere monumentali a Grénoble, Lund, ecc. È autore anche di cartoni per arazzi. ...
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MORBIDUCCI, Publio
Francesca Lombardi
MORBIDUCCI, Publio. – Nacque a Roma il 28 agosto 1889, secondogenito di Luigi, operaio metallurgico, e di Anna Maria Polizzi, impiegata in una tipografia.
A causa [...] e nel 1904, grazie a una breve esperienza nella bottega di un pittore specializzato nei cosiddetti arazzi (tele pubblicitarie dipinte), apprese i primi rudimenti di arte pittorica, manifestando una spiccata inclinazione artistica. Sollecitato ...
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HARTUNG, Hans
Alexandra Andresen
(App. III, I, p. 808)
Pittore francese, morto ad Antibes il 7 dicembre 1989. L'arte di H., internazionalmente consacrata, è stata presentata in numerose mostre personali [...] (1975) e al Grand Palais di Parigi (1985). Nel 1980 il Musée de la Poste a Parigi presentava inoltre tutti gli arazzi e numerose incisioni su legno realizzate sia da H. sia dalla moglie Anna-Eva Bergman (1909-1987), con cui aveva spesso condiviso ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...