ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] produssero tele e drappi apprezzatissimi per la loro finezza; ortolani e contadini, chiamati dalle terre parmensi, stabilirono ad Aranjuez coltivazioni modello; per l'esercito venne rinnovato l'equipaggiamento e per le artiglierie l'A. intensificò la ...
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BOULOGNE, Jean (in Italia, Giovanni Bologna; Giambologna)
Elisabeth Dhanens
Nacque a Douai nel 1529 (e non nel 1524). Di origine fiamminga (Douai era la quarta città della contea delle Fiandre), e probabilmente [...] per Francesco de' Medici possono essere segnalate: la fontana con Sansone che atterra il Filisteo (vasca nel parco di Aranjuez; gruppo marmoreo e una delle scimmie di bronzo a Londra, Victoria and Albert Museum); gli Uccelli che ornavano una grotta ...
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LUISA ELISABETTA di Borbone, duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla
Stefano Tabacchi
Louise-Élisabeth nacque il 14 ag. 1727 dal re di Francia Luigi XV e dalla regina Maria Leszczynska, prima figlia [...] Parma e la corte di Madrid, che furono solo parzialmente attenuati dall'adesione di Filippo di Borbone al trattato di Aranjuez (1752), fortemente sostenuto dalla Spagna.
Nonostante le difficoltà, i primi anni di L. a Parma furono nel complesso felici ...
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BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] generale Rubatti, vede il suo frequente intervento, mentre il difficile negoziato per il trattato "per la tranquillità d'Italia", firmato ad Aranjuez il 14 giugno 1752, ha nel B. il portavoce diretto d'un vero e proprio "secret du Roi". Le sue ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] motu proprio a F. la Toscana (trattato di Lunéville): avendo costui rifiutato, fu privato dei suoi domini con il trattato di Aranjuez (21 marzo); l'organigramma prevedeva, infine, la concessione della Toscana e del titolo di re d'Etruria a Ludovico I ...
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CRISTOFARI (Cristofani), Pietro Paolo
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque a Roma il 28 agosto del 1685 da Fabio, pittore e mosaicista, e Prudenza Cellini. Alla morte del padre il C. aveva solamente [...] quadri in mosaico rappresentanti l'Ecce Homo e la Vergine Annunziata copie dal Reni e dal Maratti, oggi nel piazzo reale di Aranjuez.
Il C. mori a Roma il 14 febbr. 1743, improvvisamente poiché gli eredi l'8 aprile successivo ricevevano sei scudi per ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] sono questi gli ultimi capolavori suoi nel genere della plastica decorativa, che noi conosciamo attraverso gli esemplari completi di Aranjuez, e altri sparsi in qualche collezione.
L'A. fu stimato e ammirato al suo tempo come il maggiore antagonista ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] XV. Questa soluzione era caldeggiata dalla Francia; ma Carlo rifiutò di sottoscrivere il trattato, come pure il successivo accordo di Aranjuez, col quale Austria, Francia e Spagna ribadivano quanto già deciso per Napoli. La tensione che ne derivò nei ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] di Chantal e s. Francesco di Sales (Gabrielli, p. 65 n. 158). Nel 1754 iniziò a lavorare per il castello di Aranjuez; si ricordano, in particolare tre tele con scene allegoriche e quattro con Storie di Giuseppe per la sala da pranzo. Queste ultime ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] la coppia degli Auspici e della Naumachia (tutti a Madrid, Prado) e il Trionfo di un imperatore romano con due re prigionieri (Aranjuez, Museo de Traje: Schleier, 2002, nn. 91 s.), che aveva un pendant andato perduto (ibid., n. 91; Ubeda de los Cobos ...
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