Sebbene non sia possibile stabilire con certezza l’esatta incidenza dei prestiti stranieri sull’italiano, non c’è dubbio che essi rappresentano una componente rilevante del nostro lessico. Nel vasto lemmario [...] . Arphaksád), che rimandano ai nomi di due figli di Sem, Aran (o Aram, che designa anche la regione abitata dagli Aramei) e Arpacsad; anche ebreo, dal latino hebrāeu(m), proviene dall’ebraico (‘ibrî, da ‘Ēber, nipote di Arpacsad e capostipite eponimo ...
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arameo
aramèo agg. e s. m. [der. dell’ebr. Ărām, nome del quinto figlio di Sem]. – Relativo o appartenente agli Aramei (gr. ᾿Αραμαῖοι), gruppo etnico e linguistico di origine semitica che, spostatosi (12° sec. a. C.) nella Mesopotamia centro-settentr....
aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
Re arameo di Damasco (sec. 8º a. C.). Capeggiò una coalizione antiassira, della quale fece parte anche il re d'Israele. Il re di Giuda invece si rifiutò di aderirvi e fu perciò attaccato e battuto duramente; gli alleati tuttavia non riuscirono...
Bàlaam (ebr. Bil‛ām) Nella Bibbia, indovino arameo al quale Bālac, re di Moab, chiede di scacciare con la magia della parola gli Ebrei penetrati nel suo territorio. Partito, B. è ammonito da un angelo e ispirato da Yahweh, e quando giunge in...