Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'organizzazione dell'Impero persiano e l'eredita assira
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di pochi decenni, l’Impero persiano [...] studio delle fonti orientali. Fra queste emerge per la sua ricchezza un archivio di migliaia di tavolette elamite e aramaiche trovato nel palazzo di Dario I a Persepoli. Questi testi hanno la loro origine nell’amministrazione centrale dell’Impero ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] ital. in Africa, I, Torino 1960, pp. 157 ss.; L. Gaudenzio, G. B. B. avventuriero onorato, Padova 1960; E. Bresciani, Papiri aramaici egiz. di epoca persiana presso il museo civico di Padova, in Riv. d. st. orient., XXXV (1960), pp. 11-24; Enc. Ital ...
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MATTEO, santo
Leone Tondelli
, Fu uno dei dodici apostoli (v.) di Gesù, di cui secondo la tradizione ecclesiastica scrisse per primo la vita e raccolse gl'insegnamenti. Il Vangelo "secondo Matteo" è [...] alle scuole rabbiniche, la nuova "via cristiana".
Luogo e data d'origine. - Le più antiche testimonianze affermano che l'opera aramaica di M. diretta a Ebrei vide la luce in terra palestinese. Il contenuto lo prova. Nessun'altro Vangelo ha conservato ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] il Fars e le regioni limitrofe, tuttavia si deve supporre (anche in base alla testimonianza di papiri e ostraka aramaici) che questo sistema di registrazione fosse esteso all'intero territorio achemenide. Un'ulteriore fonte di dati utili per l ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] , ma piuttosto riecheggiò tendenze egittizzanti largamente diffuse in Fenicia e alcuni temi della grande arte dei centri neohittiti e aramaici. La caduta di Samaria nel 721 a.C. e l’instaurazione di un governo provinciale assiro nell’antico regno ...
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SUSA, 1° (v. vol. VII, p. 567)
P. Amiet
R. Boucharlat
p. 567). - Dalle origini fino al periodo achemenide. - L'esplorazione di S. e della sua regione fu iniziata nel 1850-51 dall'inglese Loftus e proseguita [...] non si riscontra ormai più nulla di greco e la lingua utilizzata è il partico (lingua iranica scritta in caratteri aramaici). Intorno agli inizi della nostra èra, al contrario, l'arte rivela ancora un carattere composito, greco-iranico con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia del Vicino Oriente antico
Lucio Milano
La “culla della civiltà”
Siamo da tempo abituati a considerare il Vicino Oriente antico come la “culla della civiltà”, se non altro per [...] Bronzo. È il periodo in cui si sviluppano le città fenice sulla costa siro-libanese e gli stati neo-ittiti e aramaici in Anatolia e nel Nord della Siria, mentre l’entroterra palestinese conosce una fase di profonda ristrutturazione, con un parziale ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] scoperte di iscrizioni e di papiri hanno permesso un grande progresso negli studî grammaticali e lessicografici e della cultura aramaica in generale (v. aramei), per merito di molti semitisti, il Sachau (morto nel 1930), il Nöldeke, il Cowley (morto ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] i quali già presentano gli stessi caratteri dialettali dell'osseto, sia i numerosi elementi iranici che appaiono nei testi aramaici del Vecchio Testamento e nei papiri di Elefantina, sia i numerosi imprestiti iranici dell'armeno (per la maggior parte ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] . Chrét., 3, VIII, 1931; S. Zanutto, Bibliografia Etiopica, II, Roma 1932).
Manoscrhti ebraici (samaritani, aramaici, biblici, rabbinici): Amburgo, Berlino, Breslavia, Budapest, Cambridge, Leida, Leningrado, Livorno, Londra, Milano, Monaco di Baviera ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...