Compagno e segretario del profeta Geremia: a lui è anche attribuita la paternità di uno dei libri deuterocanonici della Bibbia.
Storia. - B. era figlio di Neria, e sembra che appartenesse a cospicua famiglia, [...] , sia da varianti ivi addotte e tratte da Teodozione, che non tradusse se non da originali ebraici (o aramaici), sia dai frequenti ebraismi riscontrabili nel testo greco; tali ebraismi, quantunque siano più frequenti nella prima metà del libro ...
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Regione d'Asia Minore che occupa la parte sud-orientale di quella penisola. È una vasta regione di transito fra l'Armenia e la Siria, confinante a ponente con la Panfilia, a settentrione con la Isauria, [...] stirpe stessa alla quale appartengono le altre popolazioni dell'Asia Minore, e soltanto, data la vicinanza, mescolati con elementi aramaici e fenici. Fecero forse parte dello stato degli Hittiti, e per un certo tempo obbedirono certo agli Assiri. Si ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] soltanto come lingua letteraria e nei testi più tardi si colora talvolta di arabismo) e in un alfabeto derivato da quello aramaico, peraltro con una tendenza alla legatura delle lettere tra loro, dal quale ebbe più tardi origine l'alfabeto arabo (v ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] Nag Hammadi e di Medinet Madi, che fanno conoscere fondamentali testi gnostici e manichei, o quelli greci, copti e aramaici di Kellis, attestanti ambienti manichei, marginalizzati ma ancora attivi alla fine del IV secolo5; l’insieme dei manoscritti ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] Sea scrolls. Sono previsti dieci volumi, di cui sono apparsi la concordanza e i voll. 1, 2 e 4.
I testi aramaici sono stati pubblicati a cura di K. Beyer presso la casa editrice Vandenhoeck & Ruprecht di Gottinga: Die aramäischen Texte vom Toten ...
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Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] omonimi (v. appresso). È scritto in ebraico, salvo i tratti IV, 8-VI, 18; VII, 12-26, che sono scritti in aramaico.
Il breve contenuto del libro si divide spontaneamente in due parti; nella prima (capitoli I-VI) è narrato il primo ritorno degli esuli ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] come il talmudico rappresenta quello della Babilonide settentrionale. L'elemento persiano vi ha parte più larga che negli altri dialetti aramaici, e forte è anche l'invasione dell'elemento arabo. La scrittura si è svolta in una forma particolare, che ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] in greco in varî periodi dal III sec. a. C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di Onqělōs" e il Targūm di Gerusalemme. Ma anche se la loro ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] antica e il diritto, l'economia e la storia delle religioni. Altre branche della papirologia si occupano dei testi ebraici, aramaici, demotici, copti, arabi. Questo grande movimento di studî è ancora in pieno corso, e si può prevedere che varie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo persiano in Egitto e le ultime fasi di autonomia
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’equilibrio determinatosi [...] con le genti locali, con cui aveva stretto rapporti di varia natura. La lingua di questi documenti è l’aramaico, lingua semitica affermatasi nell’Impero persiano come lingua amministrativa che ha soppiantato, nello scritto e soprattutto nel parlato ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
yiddishofono
s. m. e agg. Chi o che si esprime in yiddish, lingua propria delle comunità degli ebrei ashkenaziti, che si caratterizza per la fusione di elementi tedeschi, ebraico-aramaici, neolatini e slavi. ◆ Secondo le ultimissime rilevazioni,...