(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] ´k (dell’Iran sud-occidentale, conosciuto anche come sasanidico o medio-persiano), registra l’adozione dell’alfabeto aramaico, che in questo processo subì le seguenti modifiche: caduta di alcune lettere che non avevano corrispondenza fonetica nelle ...
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Semitista francese, nato a Marnes-la-Coquette (Seine-et-Oise) il 23 dicembre 1900. Insegna dal 1945 alla Sorbona e dal 1952 è presidente dell'Institut d'Études Sémitiques nell'univ. di Parigi.
Oltre a [...] (Le quatrième livre des Machabées. Introduction, traduction et notes, Parigi 1939), si è occupato con particolare genialità di aramaico (La doctrine gnostique de la lettre "WAW" d'après une lamelle araméenne inédite, Parigi 1946; Sabbat et Parascève ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - Gli anni che vanno dal 1960 al 1975 sono stati dedicati particolarmente alla progettazione e alla pubblicazione di edizioni critiche della B. ebraica e delle [...] . 413-40, e D. Purvis, The Samaritan Pentateuch and the origin of the Samaritan sect, Cambridge, Mass., 1968.
Parafrasi e traduzioni aramaiche. - L'edizione critica del targūm curata da A. Sperber, The Bible in Aramaic, E. J. Brill, Leida, I-II, 1959 ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] (Eliah ha-Levi, Obadia Sforno) si formano studiosi anche in Italia, mentre la parentela linguistica viene estesa al caldeo (aramaico giudaico) e al siriaco. Tali lingue sono del resto già insegnate in diverse università europee, tra cui Roma, Bologna ...
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aramaico
aramàico agg. e s. m. (pl. m. -ci). – Del popolo arameo, degli Aramei: lingua a. (o, come s. m., l’aramaico), lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, parlata all’inizio dell’era volgare in Mesopotamia, Siria,...
siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con cui si designano abitualmente gli abitanti...