CAROCCI, Guido
Serenita Papaldo
Nacque a Firenze il 16 settembre del 1851 da Giorgio e da Teresa Petrai. Suo padre, fervente patriota, aveva combattuto valorosamente in Lombardia subendo poi la prigionia [...] innumerevoli libri ed opuscoli nelle cui introduzioni con modestia chiariva sempre i limiti e le finalità. Esperto in araldica e genealogia, lasciò uno schedario di stemmi delle famiglie fiorentine e ne scrisse più volte (Elenco bibliografico delle ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] e messali, oltre a classici latini (Esopo, Ovidio, Terenzio, Virgilio).
Nel marzo 1450 l'officina eseguì l'insegna araldica dei Doria "supra unum kalendarium". Tre anni dopo per Brancaleone Grillo ornò con duecento lettere iniziali, in parte decorate ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] . A destra un gentiluomo esprime un senso di meraviglia e di spavento; in alto è un angelo. con la tromba araldica. L'opera prelude al gusto neoclassico, come si nota dai tratti somatici dei personaggi, dal colorito disteso ordinatamente sulla ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] monumentale e d'ambiente si collocano Castolin '70, eseguita quell'anno per la fabbrica Castolin di Losanna; La grande araldica, realizzata per Cortona, dove il F. aveva uno studio, in occasione dell'antologica dedicatagli dalla città toscana nel ...
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JACOPO da Fabriano
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo miniatore originario di Fabriano, come testimoniano le numerose firme che egli appose sui codici licenziati dalla sua bottega, [...] sul passaggio dal manoscritto allo stampato: la decorazione degli incunaboli italiani, in Studi di paleografia, diplomatica, storia e araldica in onore di Cesare Manaresi, Milano 1953, pp. 333-343; T. de Marinis, Un enlumineur ombrien du quinzième ...
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LONGHENA, Melchisedech (Melchisedec)
Andrew Hopkins
Figlio di Baldassare e di Lucia, nacque nel territorio di Brescia nel 1566; la famiglia risulta essere originaria di Longhena, un piccolo villaggio [...] di S. Giovanni nel 1614…, Udine 1886, p. 14; P. Guerrini, Famiglie nobili bresciane: i Longhena ora Romei-Longhena (1936), in Araldica: famiglie nobili bresciane, Brescia 1984, pp. 203-213; A. Niero, Un'ignota opera di Baldassare L. a S. Stefano di ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] ritratti del L., particolare fascino riveste il Personaggio della famiglia Lunardi, della Pinacoteca di Forlì, quasi un'immagine araldica, nel disegno arcaicamente corretto ed esibito in una capillare cura dei dettagli, nel terso, ma un po' scontato ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] , in un primo tempo allusivo e indiretto, della figuratività, nell'intento di trasformare i "feticci" astratti in "emblemi" di un'araldica che guardava al barocco e al gusto art nouveau (A. G., 1979, p. 20).
I due volumi pubblicati dal G. negli ...
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GARELLI, Tommaso
Sabina Brevaglieri
Figlio di Alberto, è documentato a Bologna, in qualità di "magister pictor", a partire dal 1450.
Con il soprannome di Masaccio o di "el principe", il G. si inserì [...] sembra confermare, nella presenza degli stemmi comunali dipinti sulla base, la sua originaria destinazione civica. Se l'indicazione araldica, con l'insegna della croce e il motto "Libertas", consente, pur con qualche riserva, di superare l'impasse ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] il D. e di fatto, in stretta coincidenza di tempi, lo stemma del palazzo comunale di Prato, capolavoro dell'araldica medicea, spesso erroneamente attribuito al Tribolo, appare più moderato nelle forme e rappresenta l'ultima commissione in cui il D ...
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araldica
aràldica s. f. [dal fr. héraldique: v. araldico]. – Disciplina che ha per oggetto lo studio delle armi o stemmi nobiliari in generale, della loro origine e specie, della composizione dello stemma (cioè delle sue forme, degli smalti,...
aralda
s. f. [da araldo]. – Erba spontanea della flora italiana (Digitalis lutea), con fiori a corolle gialle, più comunem. detta erba aralda. Nel passato era così chiamata anche la digitale (Digitalis purpurea).