LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] che ne era stato investito già il 25 marzo 1641.
Fonti e Bibl.: V. Palizzolo Gravina, Il blasone in Sicilia ossia Raccolta araldica, Palermo 1871-75, p. 87; F. San Martino de Spucches, La storia dei feudi e dei titoli nobiliari di Sicilia dalla loro ...
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FRANCI, Sebastiano
Anna Paola Montanari
Nacque il 1° giugno 1715 da Francesco Antonio e Laura Tinella e fu battezzato il 4 giugno a Pallanza (ora frazione di Verbania), sulla sponda piemontese del Lago [...] la necessaria "abbondanza delle monete", la felicità della nazione.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Milano, Atti di governo, Araldica, p.a., cart. 80; Uffici regi, p.a., cart. 9; Popolazione, p.a., cart. 168; Archivio notarile, cartt. 40697, 41040 ...
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GRIMANI, Giovanni Pietro (Zampiero)
Michele Gottardi
(Zampiero Nacque a Venezia il 13 genn. 1755, da Marcantonio del ramo di S. Polo, "dell'Albero d'Oro", e Maria Pisani. Il 25 nov. 1796 sposò Marina [...] Pregadi, reg. 26 (1786-97), cc. 54 (Vienna), 56 (Pietroburgo); Ibid., Dispacci Senato, Ambasciatori, Germania, filza 300; Ibid., Commissione araldica, b. 108; Ibid., Misc. codd., I, St. veneta, 17: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patritii veneti ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] che non toccano i lati dello scudo), per altri, invece, tutte le p. sono onorevoli; il loro numero oscilla, a seconda degli araldisti, da un minimo di 9 a un massimo di 16.
P. onorevoli di primo ordine.- Tutti sono concordi nel considerare in questo ...
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Locuzione bibliografica che indica genericamente un contrassegno (timbro, vignetta, sigillo, cartellino a stampa, carta da visita, scrittura, ecc.), usato a comprovare la proprieta di un libro. L'uso è [...] dal motto "Pasco mia mente di sì nobil cibo" e datato 1622.
Nel secolo XVIII, l'ex-libris è ancora prevalentemente araldico e l'uso ne diventa, si può dire, comune. Ma l'aspirazione a possedere questo contrassegno di distinzione, non tanto per ...
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GIAN GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Galeazzo Maria, duca di Milano, e di Bona, figlia del duca Ludovico di Savoia e cognata di Luigi XI di Francia, G. nacque [...] l'investitura alle armi e la consegna di uno "zuppone" azzurro cielo damascato, con ricami che riproducevano l'insegna araldica del duca.
Tutti i progetti di grandezza e splendore del casato sforzesco che, nell'ambiziosa genialità del padre, avevano ...
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PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] , 2013, pp. 284-287).
Negli anni successivi il pittore seppe superare la tipologia rigida e la «convenzionalità araldica» dei ritratti ‘asburgici’ e ‘internazionali’, mostrando un maggiore interesse «non per la psicologia ma più semplicemente per ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] queste le doti che caratterizzarono l’intera biografia del ‘cardinal delle lune’, come veniva chiamato in riferimento all’araldica familiare, e che giustificarono la continua azione di mediazione politica a cui Piccolomini venne chiamato, sia nei ...
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LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] ritratti del L., particolare fascino riveste il Personaggio della famiglia Lunardi, della Pinacoteca di Forlì, quasi un'immagine araldica, nel disegno arcaicamente corretto ed esibito in una capillare cura dei dettagli, nel terso, ma un po' scontato ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] di spoglio inserito nella cortina anche con precise valenze simboliche, come nei tre leoni accovacciati, insistente affermazione araldica della recente sovranità degli Altavilla, da correlare al termine opus regium evidenziato da una delle iscrizioni ...
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araldica
aràldica s. f. [dal fr. héraldique: v. araldico]. – Disciplina che ha per oggetto lo studio delle armi o stemmi nobiliari in generale, della loro origine e specie, della composizione dello stemma (cioè delle sue forme, degli smalti,...
aralda
s. f. [da araldo]. – Erba spontanea della flora italiana (Digitalis lutea), con fiori a corolle gialle, più comunem. detta erba aralda. Nel passato era così chiamata anche la digitale (Digitalis purpurea).