GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] " negli Abruzzi, I (1889), pp. 33-39, 168, 174; II (1890), pp. 16 s.; R. Colapietra, L'Aquila e l'Abruzzo nell'età aragonese, in Riv. stor. del Mezzogiorno, I (1966), pp. 105, 108, 118-120, 124, 126-130, 133-135; E. Pontieri, La politica mediceo ...
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BRANDI, Fracesco Uguccione
Alfred A. Strnad
Appartenente a una delle principali famiglie urbinati, devota ai signori della città, nacque nel 1327 a Urbino da Sante di Uguccione. Per questo motivo è [...] al trono di Castiglia appoggiò con abilità e discrezione. Sempre nella sua qualità di legato continuò ad occuparsi degli affari aragonesi e solo la morte di Pietro IV, sopraggiunta il 5 genn. 1387, e il passaggio del suo successore Giovanni d ...
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GERALDINI, Giovanni
Jürgen Petersohn
Quarto figlio di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, intorno agli anni 1438-39, come si può desumere confrontando la sua data di nascita [...] Antonio Geraldini, c. 125r; Amelia, Archivio comunale, Riformanze, 47, cc. 178-180r; Codice aragonese o sia lettere regie, ordinamenti ed altri atti governativi de' sovrani aragonesi in Napoli…, I, a cura di F. Trinchera, Napoli 1866, p. 71; F. Russo ...
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BIENATO, Aurelio
Maria Maddalena Palmegiano
Nacque a Milano, in data incerta, ma probabilmente poco prima della metà del sec. XV. Non si sa né quando né perché abbia lasciato la città di origine per [...] storia,le arti e le industrie, I, Napoli 1883, p. 307; E. Percopo,Nuovi doc. su gli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi, in Arch. stor. per le prov. nap., XIX(1894), pp. 584-591; C. Eubel,Hierarchia catholica…, II, Monasterii 1914, p. 187; G ...
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MALASPINA, Saba
Berardo Pio
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso M. che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso [...] , mentre l'abate conservò i diritti spirituali su San Gregorio e altri centri minori.
Nel 1288-89 una violenta offensiva aragonese in Calabria costrinse gli Angioini ad abbandonare la regione: Ruggero di Lauria occupò il castello di Monteleone, e le ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] in quell'anno.
Fonti e Bibl.: F. Pellegrini, La medicina militare nel Regno di Napoli dall'avvento dei Normanni alla caduta degli Aragonesi, Verona 1932, docc. I bis, II, III, III bis, V, VI, VII, VIII bis, XXXV, XXXVI, XLVII; Fonti per la storia ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] regi uno scritto e alcuni documenti tendenti a dimostrare che il re di Sicilia, come discendente degli Angioini e degli Aragonesi, poteva legittimamente accampare diritti sull'Albania (Del diritto che hanno i serenissimi re di Sicilia sopra l'Albania ...
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GIOVANNI da Castrocielo
Alessandra Mercantini
Originario del castello di Castrocielo (nei pressi di Cassino), non conosciamo la sua data di nascita, da porre presumibilmente nel secondo quarto del sec. [...] firmato il 13 settembre tra Carlo II d'Angiò e Giacomo d'Aragona, riguardante l'isola di Sicilia passata agli Aragonesi dopo il Vespro siciliano.
G. seppe farsi apprezzare dal pontefice, arrivando a spogliarsi dell'abito nero dei monaci benedettini ...
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BEATILLO, Antonio
Armando Petrucci
Nacque a Bari il 22 nov. 1570 da famiglia numerosa, benestante; avviato alla carriera ecclesiastica, il 10 nov. 1588, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù in [...] alla, battaglia di Benevento; il terzo da Carlo d'Angiò alla conquista del Regno da parte di Alfonso; il quarto dagli Aragonesi all'epoca dell'autore. Le fonti adoperate (e indicate di volta in volta in margine) vanno dalle lapidi alle cronache ...
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BONITO, Ludovico
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Nacque ad Agrigento, intorno alla metà del sec. XIV, da nobile famiglia amalfitana trasferitasi in Sicilia alla fine del sec. XIII. Non è noto dove compisse gli studi che, secondo [...] l'unione tra l'alto clero e i baroni si andò presto sbriciolando sotto la pressione e l'abilità diplomatica dell'Aragonese. Solo Palermo, presidiata da Andrea Chiaromonte e dal B., si rifiutò ostinatamente di aprire le porte alla regina. Dopo un mese ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...