DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] Sardegna. Nell'aprile del 1264 Manfredi gli affidò il comando di un esercito composto da contingenti saraceni, siciliani, tedeschi, aragonesi ed epiroti che dagli Abruzzi stava avanzando verso Nord. Un attacco contro Roma non era possibile finché vi ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] orators of the papal court, c. 1450-1521, Durham, NC, 1979, pp. 66, 94, 152, 163 n.; M. Santagata, La lirica aragonese. Studi sulla poesia napoletana del secondo Quattrocento, Padova 1979, pp. 44-46, 56; D. Del Corno Branca, Da Poliziano a Serafino ...
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LEOSTELLO, Giampietro
Roberto Ruini
Nacque a Volterra, probabilmente poco dopo la metà del XV secolo, da una famiglia di censo non modesto che dal 1432 aveva assunto il cognome Leostello (o Leostelli) [...] XII (1886), 11-12, pp. 416 s., 423, 433 s.; E. Percopo, Nuovi documenti su gli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi, in Archivio storico per le provincie napoletane, XVIII (1893), pp. 529-532; XIX (1894), pp. 378, 381 s.; B. Croce, Un dialogo ...
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CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] a cura di G. Filangieri, Napoli 1883, p. 173; E. Percopo, Nuovi documenti su gli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi, in Arch. stor. per le prov. napol., XVIII (1833), pp. 790-812; F. Torraca, Rimatori napoletani del Quattrocento, in Aneddoti ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] negativo che si estende anche ai ripetuti tentativi di riconquista della Sicilia ed individua la causa della rovina degli Aragonesi nell'alleanza con gli Sforza sancita dal matrimonio di Isabella con Gian Galeazzo Sforza.
Concepito nel 1527 mentre si ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] mio".
Il decennio apertosi con l'impresa d'Otranto sancì per il G. la definitiva affermazione politica presso la corte aragonese, dove assunse un ruolo polivalente: non più solo uomo d'armi, ma al tempo stesso cortigiano, letterato e ambasciatore. La ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] guerra è per B. quella dei "Latini", "Ausonii", "Itali", cioè degli italiani, contro i "barbari", "Iberi", "Celtae", "Taraconii", cioè gli Aragonesi di re Alfonso di Napoli e di suo figlio Ferdinando, e l'eroe vincitore e trionfatore, Sigismondo, è ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] baroni ed i nobili". Né vennero correzioni dal potere locale: sebbene tra la cessazione del dominio angioino e l'inizio dell'aragonese fosse annunziato solennemente "che l'Isola si governava a Comune, pure questo governo era in mano dei soli baroni e ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...]
La generosa gratitudine di Alfonso non si fece attendere: oltre al privilegio di fregiare il proprio stemma gentilizio con le armi aragonesi, il B. ottenne in dono, nel 1455, il castello palermitano della Zisa, già dimora degli emiri musulmani e dei ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] 1977, pp. 113-17; P. Giannantonio, Il "Novellino" di Masuccio e l'"Esopo" di F. D. in Masuccio novelliere saternitano dell'età aragonese. Atti del Convegno, Salerno 9-10 maggio 1976, I, Galatina 1978, pp. 109-33; M. Santoro, La stampa a Napoli nel ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...