CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] si apprende che in quell'anno dimorava in Castel Nuovo. Il C., menzionato per l'ultima volta in una cedola della Tesoreria aragonese del 31 marzo 1498 (De Marinis, II, doc. 955), morì dopo il 1503.
Nel ms. 1706 della Biblioteca Casanatense a c. 24v ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] 1822; il dramma in prosa di argomento moderno Odoardo; la tragedia storica d'ispirazione niccoliniana Gli Angioini e gli Aragonesi) nelle quali il G. si colloca tra gli estremi della tragedia classicheggiante e del dramma romantico di gusto borghese ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] il prestito a interesse: così Venezia (1366), Firenze (1437), Mantova (1454), Milano (1465). Invece la loro espulsione dai domini aragonesi determinò l’esodo forzato da Sicilia (1482) e Sardegna (1492); nel 1540 furono allontanati anche dal Regno di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pandolfo Collenuccio
Aurelio Musi
Poeta e prosatore di notevole valore, Pandolfo Collenuccio fu un umanista fermamente convinto del valore della cultura nuova. La sua biografia può essere definita integralmente [...] del Compendio.
Collenuccio era stato espressamente incaricato della stesura del Compendio dal duca Ercole d’Este, legato alla corte aragonese sia perché da giovane era stato educato a Napoli sia per il matrimonio con Eleonora, figlia del re Ferrante ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] in Romagna Ferrandino, che invano tentava di resistere alle truppe di Carlo VIII.
La sconfitta ormai imminente degli Aragonesi convinse verosimilmente il C. a stabilirsi per qualche tempo nella corte di Urbino, dove era stato richiesto al principe ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] questa scadenza), il C. conduce e qualifica la sua vita a ridosso delle esperienze intellettuali che segnano la cosiddetta "cultura aragonese", operante a Napoli tra i secc. XV e XVI.
Si deve al de Montera, oltreché l'edizione finora definitiva delle ...
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LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] lontano da un qualsiasi intento di verità storica, eccessivo com'è nel celebrare le vittorie della Repubblica genovese contro gli Aragonesi negli scontri di Corsica (1420) e Gaeta (1435). L'opera deve molto al De bello Hispaniensi di G. Bracelli ...
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DI BOLOGNA, Antonio
Felicita De Negri
Era figlio di Antonino e di Giulia Di Sangro, e nipote del celebre unianista Antonio Beccadelli, detto il Panormita.
Le vicende della famiglia Beccadelli sono note: [...] di alcuni riscontri.
Sappiamo dunque che il D., nato a Napoli in data non precisata, crebbe nell'ambiente della corte aragonese e, ricalcando le orme dell'avo paterno, offrì i suoi servigi a re Federico, di cui divenne maggiordomo. Compiutasi la ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] con il dramma storico Eleonora d'Arborea (1964), la patriottica vicenda della giudichessa sarda che fu in lotta contro gli invasori aragonesi, nella quale è dato cogliere una vena del malinconico pessimismo dell'autore per le sorti della storia, e il ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] e burocrati di primo rango nelle cariche curiali.
Il Quattrocento e l’inizio Cinquecento, tra gli ultimi Angioini e gli Aragonesi, costituirono anzi da questo punto di vista l’apogeo della storia della famiglia. Matteo Poderico era vicino nel 1403 al ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...