Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] 9° sec. passò ai Bizantini. Sotto i Normanni (1072) ebbe un periodo di splendore; decadde invece con gli Svevi, mentre gli Aragonesi di Sicilia la compensarono della sua fedeltà concedendole privilegi (14° sec.). A C. fu conclusa nel 1372 la pace che ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] d’Aragona ma, esasperata dal fiscalismo catalano, insorse nel 1324, nel 1325 e nel 1329. Più volte ripresa e perduta dagli Aragonesi, alla fine S. si rassegnò alla signoria di Alfonso V d’Aragona. Dal 1524 al 1639 subì danni da parte dei barbareschi ...
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Comune dell’Abruzzo (34,36 km2 con 119.862 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 4 m s.l.m., sulla costa adriatica, ai due lati della foce, canalizzata e adibita a porto, del fiume Pescara [...] da Ladislao I re di Napoli (1409). Nel 15° sec. fu al centro delle lotte di successione fra Angioini e Aragonesi (la conquistò Alfonso I nel 1442) e divenne feudo degli Ávalos, che ottennero il titolo marchionale nel 1528. Le vicende successive ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] è affrettato dalla cessione, fatta da Bonifacio VIII, della Sardegna, considerata dal papa feudo della Chiesa, agli Aragonesi. A una grave crisi economica si accompagna una travagliata vita politica. Dopo il succedersi di alcuni governi signorili ...
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Campania
Regione dell’Italia meridionale. In età storica la C. presenta una fisionomia etnica, politica e culturale estremamente complessa, che la tradizione antica schematizzò nel senso di una successione [...] , poi di Napoli e infine delle Due Sicilie: nel 15° sec. passò dal dominio degli Angioini a quello degli Aragonesi; dopo le dispute con la Francia, risoltesi nel 1503, il dominio spagnolo riorganizzò il regno meridionale affidandone il governo a ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] la dorsale adriatica, che divenne il principale asse di comunicazione nord-sud e che rimase vitale anche nei periodi angioino e aragonese.
La dinastia sveva proseguì con l’erede di Federico II, Corrado IV, ma alla morte di questi (1254) l’adesione ...
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Francia
Stato dell’Europa centroccidentale. Le invasioni barbariche del 5° sec. eliminarono rapidamente il dominio romano sulla Gallia tanto che nel 476, alla caduta dell’impero d’Occidente, vi sussisteva [...] in Italia che la politica francese vide risorgere davanti a sé gli Asburgo, divenuti gli eredi della politica italiana degli Aragonesi nella persona di Carlo V imperatore, e re di Castiglia e di Aragona. Le mire francesi sull’Italia furono ben ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] fu dovuta al dissidio tra il re Giovanni II d’Aragona e il suo figliastro, principe di Viana, che le Cortes aragonesi avevano riconosciuto come erede al trono. Quando giunse notizia che il re lo aveva fatto imprigionare, Barcellona e la Catalogna si ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] in battaglia, cadde in mano degli Aquilani e morì dopo tre giorni. A questo episodio seguirono ulteriori lotte tra Angioini e Aragonesi, durante le quali la città parteggiò per i primi, con la conseguenza che Alfonso d’Aragona la taglieggiò duramente ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Otranto
Francesco D’Andria
Otranto
L’insediamento antico (gr. Ὑδροῦς; lat. Hydruntum), uno dei maggiori del Salento, sorge nel punto più orientale della penisola italiana [...] oggetti rinvenuti nelle tombe di età classica che si concentrano nella zona occidentale, tra la cattedrale e le mura aragonesi (cratere attico del Pittore di Pan con scena di palestra, ceramica corinzia e attica figurata, anfore commerciali).
Alla ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...