Figlio (Medina del Campo, Valladolid, 1379 circa - Igualada 1416) di Giovanni I di Castiglia e di Eleonora sorella di Martino re d'Aragona; alla morte del fratello Enrico III di Castiglia (1406) fu coreggente [...] del regno in nome del giovane nipote Giovanni II. Morto Martino, un'assemblea di delegati aragonesi e valenzani riunita a Caspe lo proclamò re d'Aragona (28 giugno 1412). Nel suo breve regno si adoperò per eliminare la conseguenza delle lotte degli ...
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Libraio (Bisticci, Rignano sull'Arno, fine del 1422 o inizio del 1423 - Antella 1498). Di famiglia modesta, aprì a Firenze un'officina libraria che divenne assai nota: essa rifornì di nitidi anche se non [...] sempre corretti manoscritti signori e famiglie illustri (i Medici, gli Estensi, gli Sforza, i Montefeltro, gli Aragonesi, gli Acciaiuoli, ecc.), biblioteche italiane e straniere. La bottega di V. fu il ritrovo del mondo letterario dal 1440 al 1480. ...
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Uomo d'arme genovese (sec. 14º), figlio di Gaspare; combatté valorosamente in difesa di Genova respingendo i Catalani a Monaco e a Mentone; subì però in seguito una sconfitta per mare, per opera dei Veneto-Catalani, [...] nei pressi di Alghero (la Loiera, 1353). In seguito a questa sconfitta la Sardegna passò agli Aragonesi. Morì ucciso da Artale d'Aragona, ammiraglio di Sicilia. Fu il capostipite del ramo dei Grimaldi di Antibes. ...
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Famiglia nobile calabrese, venuta nel Mezzogiorno, pare, con i Normanni, ma affermatasi sotto Federico II di Svevia per opera di Pietro I (v.). Decaduta dopo la morte di lui, la famiglia riacquistò prestigio [...] riebbe da Carlo I d'Angiò la contea di Catanzaro. Le lunghe guerre tra Angioini e Durazzeschi, e tra questi e gli Aragonesi, trovarono i R. in prima linea, ma divisi tra i varî contendenti. Parte importante in queste lotte ebbe Niccolò (v.), conte di ...
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Nobile siciliano di parte guelfa (m. 1287); proscritto da Manfredi per aver partecipato, nel 1254, alla congiura contro di lui, ebbe alti uffici da Carlo d'Angiò. Tornato a Messina (1279), durante la rivolta [...] del Vespro fu tra i fautori dell'autonomia dell'isola e difese eroicamente la città (1282). Aderì poi agli Aragonesi e fu maestro giustiziere del Regno (1282-84), ma, caduto in sospetto di intrighi miranti alla cessione dell'isola al Papato, fu ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] maggio 1303), e vanno almeno menzionate certe misteriose trattative che vi sarebbero state in quel torno di tempo fra B. e l'Aragonese. Anzi, da parte francese si denunciò a chiare note che il papa aveva cercato d'indurre Federico a rompere la pace ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] di Michele Paleologo, la riunione delle due Chiese, e prese posizione, dopo la rivoluzione dei Vespri, contro Siciliani e Aragonesi. Il suo atteggiamento politico, malvisto a Roma, l'obbligò a risiedere sempre fuori della città. Dante lo ricorda tra ...
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BONIFACIO, Roberto
Guido D'Agostino
Esponente tra i più illustri della sua casata, appartenente al più antico patriziato cittadino e ascritta al seggio nobile di Portanova, nacque tra il 1465 e il 1466 [...] sarebbe stato favorevole al re francese e solo dopo l'esito della sua spedizione avrebbe riguadagnato la fiducia della dinastia aragonese. Entrato nel 1497 a far parte dei consiglieri regi, ottenne l'anno seguente il possesso in feudo della gabella ...
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ALAGON, Salvatore
Alberto Boscolo
Figlio di Artaldo, signore di Sostago e di Peña (Aragona), e di Benedetta Cubello, seguì le sorti del fratello Leonardo, appena questi ereditò dalla madre il marchesato [...] tradisse Leonardo e perché desse, in cambio della concessione regia della contea del Goceano in Sardegna, il suo appoggio agli armati aragonesi. Ma il tentativo non gli riuscì e l'A. non soltanto occupò con le schiere sarde le ville della Marmilla di ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] i. W. 1902, pp. XXXVI, CXXVI; Acta Aragon., a cura di H. Finke, I-II, Berlin-Leipzig 1908, ad Indicem; Cod. dipl. dei re aragonesi di Sicilia, a cura di G. La Mantia, I, Palermo 1917, ad Indicem; II, a cura di A. de Stefano - F. Giunta, Palermo 1956 ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...