CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] regioni dell'Italia, in particolare dalla Toscana e da Pisa, per chiedere al pio frate conforto e consolazione. I sovrani aragonesi, assai legati ad ambienti vicini alla setta degli spirituali, erano in rapporti di devota amicizia con il C., cui ...
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Roberto d'Angio
Roberto d’Angiò
Re di Sicilia (n. 1278-m. 1343). Terzogenito di Carlo II d’Angiò, allora erede della corona siciliana. In seguito al trattato di Campofranco (1288) fu mandato in ostaggio [...] burrascose che dovevano segnare la fine della dinastia.
1278
Nasce, figlio di Carlo II d’Angiò
1288-95
Ostaggio degli Aragonesi con i fratelli
1299
Guida l’esercito angioino contro Federico d’Aragona per riottenere la Sicilia, ma la Pace di ...
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CICINELLO (Ciccinello), Giovanni
Franca Petrucci
Di nobile famiglia napoletana, nacque all'inizio. dell'ultimo quarto del sec. XIV e compì presumibilmente studi giuridici.
Magistrato di spicco nel Regno [...] d'Angiò, Margherita di Savoia, giunse nel Regno, egli fu tra coloro che consigliarono Giovanna II, allora in trattative con l'Aragonese, di non riceverla in Napoli. Morta Giovanna II, tutto ciò non giovò certamente al C., quando, nel maggio del 1438 ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] Sicilia. E scrivendogli pochi giorni dopo, il 17 maggio, il re confermava la sua intenzione di non vedere diminuita l'influenza aragonese in Sicilia.
Alla morte del padre aveva ereditato pure il ducato d'Atene e Neopatria, ove, però, non si recò mai ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] , che adottato, in odio ad Alfonso, Luigi III d'Angiò (1423), volle liberare il regno dalla presenza di ogni elemento aragonese. Poiché un nucleo potente di questo partito dominava all'Aquila a opera di Braccio da Montone, Giovanna ordinò allo S. di ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] sur la seigneurie banale en Corse,in Etudes corses,n. s., 1959, fasc. 21, pp. 37 s.; L. Bufferetti, Le mire aragonesi sulla Corsica negli ultimi anni del regno di Alfonso il Magnanimo,in Acta y comunicaciones, IV Congreso de Historia de la Corona de ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] della concessione in feudo di quei beni che possedeva in Sardegna prima che l'isola fosse stata conquistata definitivamente dagli Aragonesi (primavera del 1326).
Poco dopo, nel marzo del 1327, il D. agiva da solo, avendo ormai raggiunto la maggiore ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] una consorte del M. nella documentazione edita da Trinchera.
Il M. tornò a Napoli nei primi anni Settanta, alla fine del conflitto aragonese. Nel 1474 una rimessa di 15 ducati al banco di Filippo Strozzi ne denuncia la presenza a Roma, forse la prima ...
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BERNAUDO (Bernardo, Bernardini), Bernardo de
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia di origine cosentina, nacque) sul finire della prima metà del sec. XV, ma non sono note la data precisa e il [...] il B. in Sicilia a chiedere l'aiuto dei gran capitano Consalvo de Cordova contro i Francesi.
Dopo il crollo della dinastia aragonese di Napoli e l'esilio di Federico III in Francia, il B. passò al servizio di Consalvo de Cordova del quale risulta ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] univoco, viene all'eccelsa qualità dell'opera del C. dal fatto che il baluardo pisano, passato nelle mani degli Aragonesi intatto perché non si verificò l'assalto cui avrebbe dovuto reggere, fu in seguito con grande rispetto risparmiato e conservato ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...