BARRESE, Mase (Tommaso)
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia siciliana Barrese o Barresi, si trasferì con ogni probabilità al seguito di Alfonso d'Aragona nel Regno di Napoli, dove diventò falconiere [...] Historiae Neapolitanae seu rerum suo tempore gestarum libri VI, in Raccolta Gravier, V, Napoli 1769, pp. 71-78; Regesto della Cancelleria Aragonese di Napoli,a cura di I. Mazzoleni, Napoli 1951, p. 13; 1 Diurnali del Duca di Monteleone,in Rer. Italic ...
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ARAGONA, Francesco d'
Silvano Borsari
Ultimo dei sei figli legittimi di Ferdinando, I di Napoli e di Isabella di Chiaromonte, nacque il 16 dic. 1461. Della sua educazione si occuparono Antonio di Sessa [...] , aveva appunto lo scopo di assicurare alla corona la fedeltà del dei Balzo, nonché la successione nei suoi feudi agli Aragonesi. Intanto era stato eletto pontefice Innocenzo VIII, e Ferdinando I, per cercare di cattivarsene l'animo, gli inviò come ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] di Camerino nel '70, quando Lorenzo col fratello Giuliano era a capo del governo; più importante quella a Napoli presso gli Aragonesi, mentre ferveva l'agitazione per una impresa contro i Turchi. Nel '73 sposò Lucrezia degli Albizzi, col favore di ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] rimasero impantanate dinanzi ad Acerra. A G. non rimaneva altro che affidarsi a quanto il Caracciolo le comunicava circa i piani degli Aragonesi. A smuovere la situazione di stallo fu l'intervento di Martino V e di Firenze; il primo non aveva i fondi ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] s'interessavano per le scienze naturali ed esatte e per le discipline storiche. Questi caratteri dei gesuiti catalano-aragonesi furono pure quelli della personalità dell'A. Ma, mentre i gesuiti catalani e maiorchini che insegnavano nell'università ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] per una politica di espansione sul continente. L'incarico di allestire la flotta occorrente per il trasporto del corpo di spedizione aragonese fu affidato nel 1418 al C., che nel luglio del 1420, sbarcò in Sardegna con Alfonso V. In agosto gli venne ...
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DELLA GROSSA, Giovanni
Jean A. Cancellieri
Nacque a La Grossa, villaggio vicino a Sartène (Corsica), nella pieve di Bisogè, il 12 dic. 1388, secondo gli elementi autobiografici, da lui stesso forniti [...] d'Ornano, altro signore ribelle. Fedele a Genova, quando Vincentello d'Istria rientrò dall'esilio e con l'appoggio degli Aragonesi e dei caporali della Banda di Dentro o Cismonte (la parte nordorientale della Corsica) riconquistò l'isola a partire da ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , in Atti e mem. della R. Acc. Petrarca ... in Arezzo, n.s., I (1920), pp. 180-236; L. Montalto, Vesti e gale alla corte aragonese, in Napoli nobilissima, n. s., I (1920), pp. 144, 146; Arch. per la Soc. rom. di st. patria, Indice, Roma 1922, p. 95 ...
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ELEONORA d'Aragona, regina d'Aragona
Marina Scarlata
Primogenita di Pietro Il d'Aragona, re di Sicilia (o Trinacria), e di Elisabetta di Carinzia, nacque forse nel 1325. Ebbe tre fratelli, Ludovico, [...] V. Epifanio, Riflessi di vita italiana … Trecento, in Arch. stor. per la Sicilia, VII (1941), pp. 168 ss., 180, 182; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo. Dal regno al viceregno in Sicilia, I, Palermo 1953, pp. 24, 60-63, 111-115, 117-121 ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] a studi letterari e filosofici. Intorno al 1482 scrisse a Napoli, dove aveva seguito il padre, oratore presso gli Aragonesi, la sua prima opera impegnativa, il De coelibatu liber.
Tornato nel Veneto, il B. riprese a frequentare l'università ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...