FRANCESCO da Parma (Francesco Fontana)
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Parma nella prima metà del sec. XIII.
Le informazioni pervenuteci su di lui, che la cronachistica antica ricorda con [...] un segno della fiducia riposta in F. dal pontefice, in quanto la Sicilia era ormai da alcuni anni contesa tra Angioini e Aragonesi e Roma non poteva destinarvi che un uomo di suo completo affidamento. Lo conferma del resto, in negativo, il fatto che ...
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ANDREA da Procida
Francesco Giunta
Fratello del noto Giovanni, nacque nella prima metà del secolo XIII. Dopo aver combattuto con re Manfredi a Benevento, seguì il fratello nell'esilio. In Aragona lo [...] , alla preparazione del quale pare abbia attivamente partecipato insieme con Giovanni, si recò in Sicilia al seguito del re aragonese e, sempre nello stesso anno, compì la sua prima azione militare a Messina, quando riuscì, insieme con Nicola Palizzi ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] del voltafaccia di Ferdinando si procurò allora l'appoggio dei Veneziani, offrendo loro Ferrara. Ma la guerra, sconfitti gli Aragonesi nella battaglia di Campomorto (1482), non fu portata oltre e S. preferì concludere la pace all'insaputa dei ...
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COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] ed Imperiali si fossero contrapposti agli Angioini; ma era per loro temibile anche la possibilità di un'intesa tra gli Aragonesi e gli Angioini nel Regno. Un atto del 28 apr. 1292, con cui i quattro fratelli del C. gli cedettero Palestrina, Zagarolo ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] baroni, e nella loro influenza politica dalla possibilità di un'intesa nel Regno fra gli Angiò, loro vecchi nemici, e gli Aragonesi. Dall'agosto all'ottobre del 1293 il C., comunque, fu occupato in negoziati per l'acquisto di Nepi, assicurandosi ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] verso il più ambizioso dei progetti borgiani, già nutrito da Callisto III, quello di portare la famiglia sul trono degli Aragonesi di Napoli: quanto a Ferrante, egli era troppo interessato alla pace con lo Stato ecclesiastico per insistere nelle sue ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] metropolitaine et primatiale de Vienne, II, Vienne 1923, pp. 31-35, 37 s., 95, 122; R. Filangieri di Candida, L'età aragonese, in Storia dell'Università di Napoli, Napoli 1924, p. 183; M. Lannois-J. Audry, A. C., archevêque de Vienne, astrologue et ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] I, Dal regno al viceregno in Sicilia, Palermo 1953, pp. 193, 197 s., 200; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, pp. 141, 179; I. La Lumia, Storie siciliane, a cura di F. Giunta, II, Palermo 1969, pp. 238, 254, 278 ...
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BRANCACCIO, Landolfo
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia napoletana, il B. fu eletto vescovo di Aversa verso il 1293. Nulla si sa di lui prima di questa data, ma dovette la sua elezione sicuramente ai [...] rientrato a Roma verso la fine di settembre, tentò invano di placare.
Come attestano numerosi dispacci degli ambasciatori aragonesi, il B. restò sempre in seguito uno dei più fedeli sostenitori degli interessi del re Giacomo nella Curia, appoggiando ...
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FIESCHI, Luca
Thérèse Boespflug
Nato verso il 1275 da Niccolò di Tedisio e da una Leonora di cui non conosciamo il casato, apparteneva alla famiglia guelfa ligure dei conti di Lavagna, che aveva assunto [...] più tardi, quando nel 1340, dopo la morte del cardinale, fu restituito il prestito.
D'altronde le lettere dei rappresentanti aragonesi alla Curia descrivono il F. nel 1322 come amico intimo di Roberto d'Angiò. Per questa ragione il papa lo scelse ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...