BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] , I, Palermo 1884, p. 209; De rebus Regni Siciliae (9 sett. 1282-26 ag. 1283), Palermo 1882-1892, ad Indicem; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a c. di G. La Mantia, Palermo 1917; II, a c.di A. De Stefano e F. Giunta, ibid. 1956, ad ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] Corona d'Aragona, a cura di I. Carini-G. Silvestri, Palermo 1882-92, pp. 49 n. 45, 417 n. 454; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a cura di G. La Mantia, Palermo 1918, pp. 59 s. n. 21) e Andriolo, all'inizio del 1289 consul marinarium ...
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GIOVANNI da Tocco
Fulvio Delle Donne
È difficile dire qualcosa di certo sulle origini di questo personaggio, che svolse attività di medico e di professore di medicina a Napoli a partire dall'ultimo [...] in quell'anno.
Fonti e Bibl.: F. Pellegrini, La medicina militare nel Regno di Napoli dall'avvento dei Normanni alla caduta degli Aragonesi, Verona 1932, docc. I bis, II, III, III bis, V, VI, VII, VIII bis, XXXV, XXXVI, XLVII; Fonti per la storia ...
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GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] sul genero, una volta partito G. per la Sicilia. Il progetto tuttavia non andò in porto: la convergente opposizione degli Aragonesi, tutt'altro che disposti a rinunciare all'isola, di papa Urbano VI, succeduto a Gregorio XI nel 1378, e della ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] perorare la proposta di una benevola neutralità tra le due Repubbliche, per contenere la minacciosa espansione dei Catalano-Aragonesi (era fresca la dichiarazione di guerra contro Venezia da parte di Alfonso il Magnanimo, con l'esplicito intento ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] , ff. 281-282), la resa del castello di Porta Giovia (esclusa la Rocchetta, ove si erano asserragliati gli Aragonesi) sarebbe stata trattata non dal luogotenente del re di Napoli, ma dallo stesso castellano, Antonio Saratico. Nelle capitolazioni di ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] 1494 allorché, nell'imminenza della spedizione di Carlo VIII e poi nel corso di essa, i Fiorentini, gli Aragonesi e Alessandro VI non risparmiarono i tentativi per guadagnare Giovanni Bentivoglio alla lega antisforzesca ed antifrancese.
Il B. divenne ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] le quali i pontifici, agli ordini di Prospero e Fabrizio Colonna e del duca di Gandia, fiancheggiarono l'esercito aragonese nella lunga guerriglia contro il presidio francese che Carlo VIII aveva lasciato, sotto il comando del Montpensier, nel Regno ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] tutta l'estate e parte dell'autunno incrociò fra l'Albania, Corfù e la Calabria, dando la caccia ai pirati aragonesi per proteggere le navi dei mercanti veneziani, ma anche procedendo alla sottomissione di nuove Comunità come Zenta e Budua, le cui ...
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CUTELLI, Mario
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Catania alla fine del sec. XVI (1589 ?), figlio naturale di Agatino, esponente di un'antica casata della nobiltà urbana, fin dall'età aragonese al servizio [...] , l'opera espresse in modo compiuto - attraverso le notae iuridicae-politicae apposte ai "capitoli" del Regno promulgati dai primi re aragonesi - l'ideologia e l'utopia del C., costituì il manifesto del partito olivaresiano in Sicilia ed il più alto ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...