BORRASSÀ, Lluís
J. Yarza Luaces
Pittore catalano, esponente del Gotico internazionale, nato probabilmente a Gerona, in data imprecisata, e morto il 20 novembre 1426. A Gerona figura come il più importante [...] alcuni di essi. Nello stesso anno Garcia Ruiz, mercante della lontana città di Burgos, gli commissionò per sessanta fiorini aragonesi (trentatré libbre) un retablo. Il 26 gennaio 1402 firma infine il contratto per il retablo della chiesa di Santa ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] 9° sec. passò ai Bizantini. Sotto i Normanni (1072) ebbe un periodo di splendore; decadde invece con gli Svevi, mentre gli Aragonesi di Sicilia la compensarono della sua fedeltà concedendole privilegi (14° sec.). A C. fu conclusa nel 1372 la pace che ...
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ACAIA (Acaya), Gian Giacomo dell'
Sergio Bertelli
Nacque agli inizi del sec. XVI, a Segine (odierna Acaia, frazione di Vernole in provincia di Lecce), dal barone Alfonso e da Maria Francone.
Alfonso, [...] 1714, devastò il paese, dove attualmente l'unico edificio ancora notevole è il castello, di forme in parte gotico-aragonesi.
Affermatosi valente architetto militare, l'A. fu incaricato della costruzione del castello e dei bastioni della cinta muraria ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] putti con ghirlande, due amorini, centauressa e vela; e, sulla porta del castello, i due geni sostenenti le armi aragonesi. Sculture tutte dove il tratto è vigoroso, l'intaglio lieve, i volti pensosi, i putti vivacissimi rispetto alle parti supposte ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] in feudo a Iacopo Caldora, e dopo la sua morte nominò il figlio Antonio duca di Bari. Successivamente B. passò sotto gli Aragonesi e, nel 1464, fu donata a Sforza Maria Sforza, per passare poi nel 1550 a Isabella Sforza, vedova di Gian Galeazzo, che ...
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Sassari Comune della Sardegna (546,1 km2 con 125.273 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, la seconda della Sardegna per popolazione e per importanza economica, politica e culturale, sorge a [...] d’Aragona ma, esasperata dal fiscalismo catalano, insorse nel 1324, nel 1325 e nel 1329. Più volte ripresa e perduta dagli Aragonesi, alla fine S. si rassegnò alla signoria di Alfonso V d’Aragona. Dal 1524 al 1639 subì danni da parte dei barbareschi ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] più tardi il territorio di B. venne annesso alla diocesi dell'Aquila. Nel 1423, durante la guerra tra Angioini e Aragonesi, esso venne depredato e parzialmente distrutto da Braccio da Montone e da allora il cenobio si avviò alla decadenza: nel 1428 ...
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DAMIANI ALMEJDA, Giuseppe
Miranda Ferrara
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 13 febbr. 1834 da Felice, originario di Palermo, e da Carolina Almejda, figlia dei gran maestro di caccia di re Ferdinando. [...] di vetro. Il mercato dei pesce a porta S. Giorgio fu distrutto in un incendio nel 1889 e quello "degli Aragonesi" durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1864 il D. iniziò la sua attività didattica come professore di disegno all'istituto tecnico ...
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CAMICIA, Clemente (Chimenti)
Ladislao Gerevich
Figlio di Leonardo di Andrea e di un'Antonia, nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1431.
Architetto e legnaiuolo, "stando al servigio del re d'Ungheria, [...] del palazzo: porte intarsiate e specialmente i soffitti a cassettoni dorati, ornati da emblemi di Mattia Corvino e degli Aragonesi, da draghi, serpenti e rosoni, e che le fonti descrivono con ammirazione. È facile - e le date sembrano confermarlo ...
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BAUCELIN de Linais
S. Maddalo
Architetto francese, attivo in Italia meridionale negli ultimi decenni del 13° secolo.Il nome e l'attività di B., legata alla figura di Carlo I d'Angiò, sono testimoniati [...] , Gli architetti militari in Puglia, "Atti del IX Congresso nazionale di Storia dell'Architettura, Bari 1955", Roma 1959, pp. 127-149; L. Santoro, Castelli angioini e aragonesi nel Regno di Napoli, Milano 1982, pp. 64, 74 n. 7, 88.S. Maddalo ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...