MOLES, Annibale
Marco Nicola Miletti
MOLES, Annibale. – Nacque a Gravina di Puglia, nella prima metà del secolo XVI, secondogenito di Francesco e di Beatrice Tolosa (d’incerta nazionalità).
La famiglia, [...] per l’informattione a tempo si fe’ del regio demanio et informato de tutti li privilegi antiqui et servicij prestiti alli Re aragonesi» (Gattini, pp. 110 s.).
Negli ultimi anni di vita il M., che, ad avviso di Ageta (1692, I, p. 78), ricoprí pro ...
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DORIA, Percivalle
Joachim Göbbels
Nacque in data imprecisata dall'eminente famiglia genovese, ma, sebbene il suo nome compaia più volte nelle fonti cittadine, una sua precisa collocazione genealogica, [...] Sardegna. Nell'aprile del 1264 Manfredi gli affidò il comando di un esercito composto da contingenti saraceni, siciliani, tedeschi, aragonesi ed epiroti che dagli Abruzzi stava avanzando verso Nord. Un attacco contro Roma non era possibile finché vi ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] ; intanto egli continuava a irrobustire la propria fama di condottiero.
È incerto se il G. passasse sotto le insegne aragonesi a guerra non ancora terminata, giusto il congedo richiesto a Firenze, o se venisse ingaggiato da Alfonso duca di Calabria ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] volevano restare collegati di Firenze, i ghibellini invece volevano "andare a la via del re", ossia allearsi con gli Aragonesi di Napoli. Formati i processi contro il Simonetta, il Moro non volle piegarsi del tutto alle rivendicazioni dei ghibellini ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] accordò un terzo dei diritti soliti pagarsi dai commercianti veneziani nei suoi Stati, fino al raggiungimento di 60.000 fiorini d'oro aragonesi, e abolì il dazio di tre denari per lira, imposto a Tortosa; così, a detta del Priuli, il D. "recuperò ai ...
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CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] più il pristino favore: così, L'innocente in Periglio non ebbe fortuna al teatro della Canobbiana di Milano (1831) e Gli Aragonesi in Napoli, con nuovi pezzi di G. Panizza e P. A. Coppola, cadde alla Scala (1838: Allgemeine mus. Zeitung, rispett. 9 ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] a Giovanni XXII nel 1334, inviando nel 1340 il catanese Guido di Santa e Matteo di Marsala, di Noto, alla corte aragonese nella speranza che Pietro IV facesse da mediatore tra Pietro II e il pontefice. I due emissari si recarono poi alla corte ...
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PUSTERLA, Pietro
Nadia Covini
PUSTERLA, Pietro. – Nacque nel 1414 a Milano da Giovanni Pusterla di Tradate e da Caterina Pusterla, figlia del legum doctor Pietro; era dunque l’erede di due distinti [...] imputava allo Sforza le segrete imprese ostili al dominio francese a Genova e il sostegno militare prestato agli Aragonesi di Napoli; spingeva inoltre per un matrimonio angioino che i milanesi non potevano accettare, avendo già promesso Ippolita ...
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PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino
Camilla Cavicchi
PIETROBONO Burzelli, detto dal Chitarino. – Liutista e cantante, nacque a Ferrara in data non nota (si presume fra il 1410 e il 1425) da Battista [...] 16 aprile 1476 scrisse al duca di Ferrara per averlo al suo servizio nel corso dell’estate. La frequentazione degli ambienti aragonesi lo mise in contatto con il compositore e teorico Johannes Tinctoris, ch’egli poté incontrare di nuovo nel corso del ...
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MANFREDI, Guido Antonio
Isabella Lazzarini
Signore di Faenza con i fratelli Astorgio (II) e Gian Galeazzo (II), nacque da Gian Galeazzo (I) di Astorgio (I) e da Gentile di Galeotto Malatesta. Le cronache [...] si inserì sulla scena romagnola: nel giugno 1442 Alfonso d'Aragona conquistò Napoli, ponendo fine alla guerra tra Angioini e Aragonesi per il Regno. Assestate le cose nel Mezzogiorno, Alfonso si alleò con Filippo Maria Visconti e mosse verso nord per ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...