FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] le cose de Francza et venire a la pace" (lettera a Piero de' Medici, 18 ag. 1494, in E. Pontieri, La dinastia aragonese di Napoli, p. 253). A questo fine era essenziale l'apporto di Piero de' Medici, che invece si mostrava esitante, non trovando in ...
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RAMIRO II re d'aragona, detto il Monaco
Ramon D'ALOS-MONER
Alfonso il Battagliero, morto senza figli (1134), aveva lasciato i suoi stati di Navarra e Aragona agli ordini militari del Tempio e dell'Ospedale; [...] , e poi nel castello di Monclús. Dopo trattative, il castigliano restituì la capitale, ritenendosi però altre città e paesi aragonesi. R. aveva, dopo ottenuta la dispensa pontificia, contratto matrimonio con Agnese di Poitiers, dalla quale ebbe una ...
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Vespri siciliani
Attilio Bartoli Langeli
siciliani. La rivolta dei V., nella quale prima la popolazione di Palermo, poi tutti i Siciliani sfogarono violentemente contro i Francesi un odio a lungo compresso, [...] degli Svevi, e aveva accolto presso di sé gli esuli fuggiti dal regno in odio a Carlo. La guerra tra gli Aragonesi e gli Angioini appoggiati da tutte le forze guelfe si protrasse per venti anni attraverso vari episodi, tra i quali la battaglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei primi tre decenni del XV secolo la parte peninsulare dell’Italia meridionale, [...] . In esso la Catalogna e Barcellona sono i poli dell’industria tessile, a cui è riservato il monopolio dei mercati aragonesi di qua dal Tirreno, sottratti alla penetrazione dei panni stranieri; nelle stesse aree sono collocati i poli dell’armamento ...
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COLETTA di Amendolea
Mauro De Nichilo
Nacque ad Amendolea, in provincia di Reggio Calabria, nella prima metà del XV sec., ma visse a Napoli, dove sposò una Violante Ferrero. Il padre Antonello, ribellatosi [...] da un secondo ms, il Riccardiano 2752, c. 43v: v. G. Parenti, "Antonio Carazolo desamato". Aspetti della poesia volgare aragonese nel ms. Riccardiano 2752, in Studi di filologia italiana, XXXVII [1979], pp. 119-279), esemplare per resa fonetica: il ...
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Figlio (Perpignano 1336 - Soria 1375) di Giacomo III di Maiorca, sposò (1363) Giovanna I di Napoli. Ammalatosi di mente, fu chiuso nelle sue stanze, donde (1363) fuggì per tentare la conquista dei beni [...] paterni. Caduto in prigionia degli Aragonesi e riscattato dalla moglie, tornò (1366) a Napoli per un anno, quindi in Castiglia, dove morì, sembra avvelenato. ...
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PIERREALE (Pereale)
Giuseppe Castellani
Le monete d'oro e d'argento fatte coniare a Messina da Pietro III d'Aragona (1282-1285) vennero dette così quasi moneta reale di Pietro. Nel commercio internazionale [...] si chiamavano anche raonesi (aragonesi). Quello d'oro pesava e valeva un tarì d'oro e quello d'argento come un tarì dello stesso metallo. Ci fu anche il piccolo pereale da un soldo.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; G. A. ...
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magna curia regis
Nel regno normanno di Sicilia, organo amministrativo centrale costituito da cinque grandi ufficiali (ammiraglio, siniscalco, cancelliere, protonotario, camerario) e da vari funzionari [...] regi. L’istituto fu modificato sotto Guglielmo II, gli Angioini e gli Aragonesi; la magna curia della vicaria, istituita da Alfonso di Aragona nel 1442, rimase attiva fino al 1808. ...
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Umanista e uomo politico (Pavia 1399 - Milano 1477); figlio di Uberto. Fu della segreteria viscontea dal 1419 al 1447, poi (1449-50) di quella della Repubblica Ambrosiana; magister brevium a Roma dal 1450 [...] al 1456; segretario degli Aragonesi a Napoli, fino al 1459; dal 1466 al 1474 ospite di Borso e poi di Ercole d'Este a Ferrara. Abile nella sua attività curiale, operoso in quella umanistica. Tradusse dal greco e dal latino (si cimentò anche, come il ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] , 35, 51 s., 54, 62, 141 s., 145 s., 153; Saggio di fonti dell'Archivo de la Corona de Aragón di Barcellona relative alla Sardegna aragonese (1323-1479), I, Gli anni 1323-1396, a cura di G. Olla Repetto, Roma 1977, pp. 44-47, 58-72, 96, 98 s.
Per la ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...