SCORCIATIS, Giulio de
Berardo Pio
– Nacque intorno alla metà del Quattrocento a Castelluccia nella diocesi di Capaccio, oggi Castelcivita in provincia di Salerno, dal notaio Andrea e dalla sorella di [...] Machiavelli, Legazioni. Commissarie. Scritti di governo, a cura di F. Chiappelli, I, Bari 1971, pp. 395, 405, 427, 439, 463; Fonti aragonesi, IX, a cura di B. Mazzoleni, Napoli 1978, pp. 60, 68; XIII, a cura di C. Vultaggio, Napoli 1990, pp. 226, 233 ...
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BORRASSÀ, Lluís
J. Yarza Luaces
Pittore catalano, esponente del Gotico internazionale, nato probabilmente a Gerona, in data imprecisata, e morto il 20 novembre 1426. A Gerona figura come il più importante [...] alcuni di essi. Nello stesso anno Garcia Ruiz, mercante della lontana città di Burgos, gli commissionò per sessanta fiorini aragonesi (trentatré libbre) un retablo. Il 26 gennaio 1402 firma infine il contratto per il retablo della chiesa di Santa ...
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TUTTAVILLA, Girolamo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Roma intorno alla metà del XV secolo dall’unione della nobildonna romana Girolama Tosti con Guillaume d’Estouteville (italianizzato in Guglielmo Tuttavilla; [...] baroni contro Ferdinando d’Aragona, Tuttavilla fu investito del feudo comitale di Sarno in ragione della sua fedeltà agli Aragonesi. Furono, tuttavia, anni difficili per lui, perché, coinvolto nello scontro tra fazioni in atto a Roma, fu imprigionato ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] 3; C. Santoro, Gli uffici del dominio sforzesco, 1450-1503, Milano 1948, p. 139; Archivio di Stato di Napoli, Regesto della Cancelleria aragonese di Napoli, a cura di J. Mazzoleni, Napoli 1951, pp. 46 n. 273, 58 n. 351, 356; Die Vita Angeli Geraldini ...
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CASALNUOVO, Luigi
Franca Petrucci
Nacque a Cosenza a metà circa del sec. XV. La prima notizia che si ha di lui è che nel 1482 aveva la prebenda di S. Croce di Aprigliano. Non sappiamo se a quell'epoca [...] , Napoli 1916, pp. 3, 9, 36, 53, 89, 109, 147-50, 299, 313, 368, 377, 417, 432 (con ult. bibl.); Regesto della cancell. aragonese di Napoli, a cura di J. Mazzoleni, Napoli 1951, p. 163; E. Percopo, La vita di Giov. Pontano, in Arch. stor. per le prov ...
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BOTTO (Botta, Botti), Gerolamo
Maristella Ciappina
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Agostino, di nobile e potente famiglia genovese, e Andreola Cavazza. Il B. sposò Bettina Salvago Calizzano [...] essi avevano ricevuto istruzione di restare presso il sovrano e di mettersi a sua completa disposizione. Il soggiorno degli Aragonesi a Portofino fu reso forzatamente più lungo del previsto dal perdurare dei venti contrari: e se è vero che in ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] 9° sec. passò ai Bizantini. Sotto i Normanni (1072) ebbe un periodo di splendore; decadde invece con gli Svevi, mentre gli Aragonesi di Sicilia la compensarono della sua fedeltà concedendole privilegi (14° sec.). A C. fu conclusa nel 1372 la pace che ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] Sardegna a Giacomo II d'Aragona. Il re non poté, allora, muovere alla conquista dell'isola; ma più tardi, gli Aragonesi, impadronitisi della Sardegna, s'insediarono a Bonifacio e di lì cercarono di estendere il loro dominio su tutta la Corsica.
Lotte ...
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La bibliofilia, come indica l'etimologia, è l'amore per i libri; questa definizione ha però bisogno di essere completata: nell'uso attuale e in tutte le lingue europee la bibliofilia è l'amore per i libri [...] , dei Gonzaga a Mantova, degli Estensi a Ferrara, dei Montefeltro a Urbino, dei Medici a Firenze, degli Angioini e degli Aragonesi a Napoli; infine in Ungheria, quella del re Mattia Corvino e in Spagna quella del marchese di Santillana.
Tutte queste ...
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MANOMORTA
Romualdo Trifone
. Con questa parola s'indicavano un tempo diverse cose: la condizione dei servi della gleba e dei vassalli derivante dal divieto di disporre dei proprî beni; il diritto fiscale [...] ecclesiastici e privare questi ultimi dei loro privilegi. Cominciò Carlo Magno, seguirono a distanza Federico II e gli Aragonesi di Sicilia, Padova, Modena, Parma, Venezia con disposizioni dirette contro coloro che, possedendo beni nel comune, non vi ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...