MALASPINA, Franceschino
Franca Ragone
Nacque in Lunigiana, forse a Mulazzo, poco dopo il 1275 da Moroello, marchese di Mulazzo dello Spino Secco, e da una Berlenda di cui non è noto il casato. Nel novembre [...] Genova. In tale delicato equilibrio tra forze concorrenti si inseriva dunque il mutuo interesse a un'intesa con la Corona aragonese.
Fin dall'autunno 1306 si era dato il via ad abboccamenti, mediati da emissari che non sempre avevano contatti diretti ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] ’invidia in una lettera del 1458, dove menziona i versi indirizzati alla coppia signorile nel 1457-58, quelli agli oratori aragonesi per la morte di re Alfonso (attorno al 27 giugno 1458), a Zaccaria Barbaro (Elegia, Camaldoli, Biblioteca del Sacro ...
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MARIA d’Aragona, regina di Sicilia
Unica figlia di Federico IV d’Aragona, re di Sicilia, e di Costanza, primogenita di Pietro IV d’Aragona, nacque nel 1362 e fu battezzata nella cattedrale di Catania [...] 28 s., 31, 34, 72, 114; S. Fodale, La politica napoletana di Urbano VI, Caltanissetta-Roma 1973, pp. 24 s., 110; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1973, pp. 125, 164-167, 169 s., 172-178, 180, 183, 185-192, 201 s., 204, 208 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Antonello da Messina è una delle figure chiave della pittura del Quattrocento. Formatosi [...] del regno, come già aveva mostrato l’umanista napoletano Pietro Summonte.
Nella città partenopea, entrata solo da poco fra i domini aragonesi, è ancora vivo il ricordo del passato angioino, di Renato d’Angiò e del suo pittore Barthélemy d’Eyck; e il ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] e leali servitori del re di Francia, di combattere a morte contro tutti i suoi nemici e in particolare contro gli Aragonesi. Un simile accordo, in un momento che appariva così difficile per le armi francesi, si può spiegare solo con la speranza ...
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ZAMPESCHI, Brunoro
Giampiero Brunelli
– Nacque nel 1465 a Forlì (secondo una parte della storiografia a Forlimpopoli), da Cassandra dell’Anguillara e da Antonello, signore di San Mauro, oggi San Mauro [...] suoi stipendi Zampeschi e i suoi fratelli, per inviarli a sostegno degli aquilani, che si erano ribellati contro gli Aragonesi e si erano dati alla S. Sede. Soddisfatto del servizio ricevuto (e convinto delle ragioni giuridiche presentategli) il papa ...
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ORSINI, Piergiampaolo
Anna Falcioni
ORSINI, Piergiampaolo. – Nacque probabilmente negli ultimi anni del XIV secolo, primogenito dei cinque figli di Ugolino di Napoleone, conte di Manoppello nonché prode [...] e alla testa di 1500 uomini, per spingersi fino alla Marca allo scopo di sostenere Francesco Sforza nel conflitto con pontifici e aragonesi.
La morte lo colse nell’agosto del 1443, a Monte San Savino (o ad Arezzo). Le sue spoglie vennero tradotte a ...
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ATTENDOLO, Marco (Marco de Cotignola, Marchetto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio, e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse e operò [...] -sforzesco che fu battuto a Troia da Alfonso d'Aragona il 10 luglio. L'anno appresso l'A. si sottomise all'Aragonese, facendosi comprendere, insieme col fratello Foschino, nelle capitolazioni stipulate fra Alfonso e la città di Lucera il 15 nov. 1442 ...
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CARLO I D'ANGIÒ, RE DI SICILIA
Nacque nel 1226, ultimo dei sette figli di Luigi VIII di Francia e Bianca di Castiglia. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, la morte del padre in quello [...] di Acaia (1267-1277). La sua politica dispendiosa provocò nel 1282 i Vespri siciliani e il passaggio dell'isola nelle mani degli Aragonesi, nella figura di Pietro, figlio di Giacomo I d'Aragona e genero di Manfredi. Fra i due antagonisti la guerra ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] 'ogni sorta, d'essere gl'intermediarî in ogni genere d'affari, anche d'ordine politico.
Una particolare luce sui procuratori aragonesi è venuta dalla pubblicazione degli Acta Aragonensia, ad opera di H. Finke (Berlino 1908 segg.). Da essi si apprende ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...