ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] Sicilia. E scrivendogli pochi giorni dopo, il 17 maggio, il re confermava la sua intenzione di non vedere diminuita l'influenza aragonese in Sicilia.
Alla morte del padre aveva ereditato pure il ducato d'Atene e Neopatria, ove, però, non si recò mai ...
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Capitano di ventura (n. Cotignola, Ravenna, 1369 - m. presso Pescara 1424). Dopo essere stato al seguito di Boldrino da Panicale, capitano delle genti del papa, passò ad Alberico da Barbiano, poi a Francesco [...] , che adottato, in odio ad Alfonso, Luigi III d'Angiò (1423), volle liberare il regno dalla presenza di ogni elemento aragonese. Poiché un nucleo potente di questo partito dominava all'Aquila a opera di Braccio da Montone, Giovanna ordinò allo S. di ...
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Monte Sant’Angelo Comune della prov. di Foggia (242,7 km2 con 13.414 ab. nel 2008, detti Montanari), situato su uno sprone calcareo meridionale del Gargano. È il centro più elevato della Puglia (796 m [...] Angeli, nel 1177 fu assegnato in dote da Guglielmo II alla moglie Giovanna e da allora sino all’epoca aragonese rimase legato direttamente alla famiglia regnante.
Si formò intorno al santuario di S. Michele Arcangelo (campanile romanico-gotico, 1274 ...
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. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] con gli Angioini, e si affermarono per il crescente bisogno di danaro di quei principi nelle lotte contro gli Aragonesi. Furono perciò ben visti dai pontefici, che fecero di essi i loro banchieri - campsores - e affidarono loro, talvolta in ...
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LAUDEMIO (lat. laudemium o relevium; fr. relief; sp. laudemio, luismo; ted. Gewinngeld; ingl. relief)
Pier Silverio Leicht
L'estendersi della successione ereditaria ai feudi, che in origine erano rapporti [...] in Francia decadde rapidamente, così che nel sec. XIII lo pagavano soltanto i collaterali, e altrettanto accadde nei regni aragonesi di Sicilia e di Sardegna, esso si mantenne invece in altri paesi, come ad esempio nell'Italia settentrionale. Dove ...
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DELLA ROCCA, Arrigo
Jean-A. Cancellieri
Figlio di Guglielmo, nacque nel quarto decennio del sec. XIV in Corsica, da nobile famiglia della Banda di Fuori che aveva preso nome dal sito fortificato di [...] sur la seigneurie banale en Corse,in Etudes corses,n. s., 1959, fasc. 21, pp. 37 s.; L. Bufferetti, Le mire aragonesi sulla Corsica negli ultimi anni del regno di Alfonso il Magnanimo,in Acta y comunicaciones, IV Congreso de Historia de la Corona de ...
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ROSSO, Enrico.
Daniela Santoro
– Figlio di Rosso, conte di Aidone, e di Oria Alagona (E. Mazzarese Fardella, Tabulario delle pergamene..., 2011, doc. 47), nacque probabilmente a Messina intorno al 1325; [...] l’unica per prendere possesso del Regno di Sicilia (Russo, 1967, pp. 207 s.; Lo Forte Scirpo, 2005, p. 18). Accolto alla corte aragonese, fu colmato di onori in cambio di sostegno in Sicilia; nel giugno 1380 l’infante Martino gli donò i castelli e le ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio (Fazio) Novello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Unico figlio maschio del conte di Donoratico Gherardo detto Gaddo di Bonifazio, alla morte del padre, il 1 maggio 1320,era ancora [...] della concessione in feudo di quei beni che possedeva in Sardegna prima che l'isola fosse stata conquistata definitivamente dagli Aragonesi (primavera del 1326).
Poco dopo, nel marzo del 1327, il D. agiva da solo, avendo ormai raggiunto la maggiore ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] una consorte del M. nella documentazione edita da Trinchera.
Il M. tornò a Napoli nei primi anni Settanta, alla fine del conflitto aragonese. Nel 1474 una rimessa di 15 ducati al banco di Filippo Strozzi ne denuncia la presenza a Roma, forse la prima ...
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RUFFO, Niccolò
Antonio Macchione
– Figlio di Antonello e di Giovanna Buondelmonti, nacque nel 1359. Fu sesto conte di Catanzaro e marchese di Crotone.
Nulla si sa della sua giovinezza. Subentrato al [...] 5-35; Diurnali detti del Duca di Monteleone, a cura di N.F. Faraglia, Napoli 1895, pp. 52, 61, 85, 129 s.; Fonti aragonesi, a cura degli archivisti napoletani, I, Napoli 1957, pp. 4, 18; P.F. Russo, Regesto Vaticano per la Calabria, II, Roma 1975, p ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...