DEL BALZO, Raimondo
Jean-François Guiraud
Secondo conte di Avellino, nacque nel 1264 da Bertrando - consigliere e familiare del re di Sicilia Carlo I d'Angiò, primo conte di Avellino, giustiziere degli [...] ; egli stesso fu fatto prigioniero e inviato a Messina. Venne quindi trasferito nell'isola di Ischia, quando questa fu ceduta agli Aragonesi in pegno di una tregua di due anni dal legato pontificio Gerardo da Parma e da Roberto d'Artois, reggenti del ...
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FERRILLO, Mazzeo
Filomena Patroni Griffi
Appartenente a una famiglia patrizia napoletana ascritta al "sedile" di Porto, che aveva fondato la chiesa di S. Maria delle Anime, nacque nella prima metà del [...] delle provincie merid. d'Italia, III, Napoli 1876, p. 58; E. Percopo, Nuovi documenti su gli scrittori e gli artisti dei tempi aragonesi, in Arch. stor. per le prov. napol., XVIII (1893), pp. 806-812; G. Rocco, Guida sacra della chiesa di S. Maria la ...
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SIMONE da Lentini
Guido De Blasi
SIMONE da Lentini (Simuni da Lentini, Symon de Leontino). – Nacque in data imprecisata nella prima metà del XIV secolo, in Sicilia, da genitori di cui non si conosce [...] a cura di G. Cosentino, 1885-1907, pp. 116 s.), mentre un certo Antonio da Lentini procurava vettovaglie per le milizie aragonesi a Patti il successivo 31 agosto (p. 232).
Omonimi furono due Simone da Lentini messinesi vissuti nella seconda metà del ...
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Comune della Campania (130,84 km2 con 58.338 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città a 135 m s.l.m. sul colle della Guardia, alla confluenza del Sabato nel Calore, sorge nel cuore della regione [...] su Napoli: fu occupata da Federico II (1241-50), Manfredi (1258-66), Ladislao di Durazzo (1408), Giovanna II (1414-18); gli Aragonesi la tennero come vicari della Chiesa (1443-59), l’imperatore Carlo V la occupò nel 1528 e i Borbone dal 1768 al 1774 ...
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Comune della prov. di Latina (142,3 km2 con 36.257 ab. nel 2008). La cittadina è situata in una pianura litoranea fra il Mar Tirreno e i Monti Aurunci, presso il lago omonimo. Lo sviluppo dell’agricoltura, [...] ° sec. e nel Trecento passò ai Caetani, che ne fecero il centro della propria potenza territoriale e politica. Incorporata dagli Aragonesi, nel 16° sec., divenne feudo dei Colonna e poi dei Sangro; decadde dopo le incursioni saracene del 1534 e 1594 ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] trasposizione in mattoni delle forme del gotico levantino e catalano, con un vasto apparato decorativo. Le torri m. aragonesi superano le castigliane e le andaluse in monumentalità, ricchezza della decorazione, che a volte ricopre le mura insieme ...
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Filippo IV, nato nel 1268 da Filippo l'Ardito e da Isabella d'Aragona, e morto nel 1314, è passato alla storia con la reputazione di re energico, privo di scrupoli e spesso anche crudele; ma certamente [...] suo non fu che un ripiegamento temporaneo, dovuto alle gravi preoccupazioni che gli davano i Colonna e gli Aragonesi di Sicilia. Nel 1301 la controversia riprese violentemente in occasione del processo di Bernardo Saisset, prelato amico di Bonifacio ...
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Nacque nel castello di Montilla (Cordova) il 1° settembre 1453 da don Pedro Fernández de Aguilar. Orfano del padre in tenera età, poiché a lui, cadetto, non toccava di aver parte nell'eredità paterna, [...] campagne d'Italia lo rivelarono e gli procurarono il soprannome di Gran Capitano. La prima volta egli venne in aiuto degli Aragonesi alle prese con i Francesi (1495); espugnò Atella e Diano e conquistò la Calabria. Dopo, Gonzalo tornò in Ispagna, e ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] di immigrati e conquistatori (greci e romani, bizantini, longobardi e arabi, normanni e svevi, francesi angioini e aragonesi, turchi, spagnoli e austriaci), tanto da essere indicata come esempio razzisticamente negativo nel Mein Kampf di Hitler.
Il ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] quell'anno Carlo, in lotta contro Alfonso III per il possesso della Sicilia, aveva attaccato senza successo la flotta aragonese che incrociava nel golfo partenopeo. Catturato, ottenne la libertà solo nel 1288, a patto di consegnare in ostaggio agli ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...