Nell’Italia meridionale sotto il dominio degli Svevi, Angioini e Aragonesi, e poi nel Regno delle Due Sicilie, guardiano dei porti incaricato di sovrintendere al traffico delle merci e all’applicazione [...] dei dazi. L’ufficio del p. era detto portolania, termine che indicava anche il dazio che doveva pagare chi occupava temporaneamente o stabilmente l’area comunale a scopo di commercio. Nelle province napoletane, ...
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GALEOTA, Francesco
Giuseppe Fatini
Gentiluomo e poeta napoletano del Quattrocento. Servì gli Aragonesi come soldato, consigliere e diplomatico. Amante dei viaggi, accompagnò come rappresentante della [...] nobiltà napoletana S. Francesco di Paola in Francia presso Luigi XI e ne descrisse l'avventuroso pellegrinaggio (1483); visitò la Provenza e la Catalogna. Amico del Guardati e protetto dalla duchessa Ippolita ...
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Umanista (sec. 15º), nato a Vezzano Ligure, vissuto alla corte estense, poi a quella degli Aragonesi di Napoli; autore di varie opere. La morte di I. Piccinino (1464) gli suggerì la tragedia De captivitate [...] ducis Iacobi, ispirata specialmente a Seneca; la struttura è quella tipica delle sacre rappresentazioni ...
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GIUSTINIAN, Marco
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, che fu uno degli ambasciatori inviati presso gli Aragonesi nel 1301, appartenne al ramo di S. Moisè della nobile famiglia veneziana. La sua data [...] di nascita può presumibilmente collocarsi nel 1283, poiché sappiamo che morì nel 1346 all'età di 63 anni.
Come spesso accade per il patriziato veneto, è talvolta difficile seguirne con sicurezza le tracce ...
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Tipografo e letterato (Napoli 1443 circa - ivi dopo il 1498). Fu protetto ed ebbe uffici dagli Aragonesi. Socio e direttore letterario della tipografia di Sisto Riessinger (la prima in Napoli), poi capo [...] di essa, stampò tra gli altri libri un suo volgarizzamento, infarcito di napoletanismi, della redazione latina della Vita di Esopo e delle 66 favole esopiane medievali in distici latini attribuite all'Anonymus ...
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La famiglia C., di origine spagnola, si trasferì in Sicilia con gli Aragonesi. Antonio fu viceré di Sicilia dal 1416 al 1420. Suo figlio Pietro, creato conte di Golisano da Alfonso d'Aragona nel 1444, [...] fu maestro giustiziere del regno, consigliere e camerlengo dello stesso Alfonso; un altro Antonio, conte di Caltabellotta e maestro giustiziere del regno di Sicilia, fu presidente del regno stesso nel ...
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Figlio (n. 1335 circa - m. 1383) di Mariano IV; ereditò (1376) col giudicato l'odio del padre contro gli Aragonesi, che combatté tenacemente. Fu assassinato in un'insurrezione popolare, forse dovuta a [...] intrighi aragonesi, e gli succedette la sorella Eleonora. ...
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Val Demone Una delle 4 circoscrizioni amministrativo-finanziarie in cui fu divisa la Sicilia dall’epoca degli Aragonesi fino al 1812 (le altre erano: Val di Agrigento, Val di Mazara e Val di Noto). Il [...] territorio si estendeva lungo il Tirreno sino al Fiume Grande e lungo lo Ionio sino a Taormina. Nell’interno il confine correva lungo lo spartiacque delle Madonie e poi lungo il solco che, attraverso Cerami, ...
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Successore (m. 1376) di Pietro III, nel 1346 si sforzò di salvare l'autonomia sarda, quando già nell'isola dominavano gli Aragonesi, tentando di riunire intorno all'Arborea quanto restava degli altri giudicati, [...] alla S. Sede, sperò, invano, di averne l'investitura della Sardegna. La sua fortuna, culminata con la vittoria sugli Aragonesi presso Oristano e la presa di Sassari (1369), fu stroncata dalla morte per peste. La carta del Goceano è testimonianza ...
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GATTOLA, Andrea
Dario Busolini
Nacque a Gaeta intorno al 1475 da un'antica famiglia di origine amalfitana legata agli Aragonesi.
Seguendo la tradizione del proprio casato, si trasferì in giovane età [...] diritto e iniziare la carriera nelle magistrature e nell'amministrazione del Regno. Durante il periodo del passaggio dagli Aragonesi ai Francesi e agli Spagnoli, si accostò con convinzione al partito filospagnolo mettendo in luce le proprie capacità ...
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aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...
tari
tarì s. m. [prob. dall’arabo ṭarīy «fresco, recente», e quindi «appena coniato»]. – 1. Nome di una moneta aurea di origine araba coniata dai califfi fatimiti di Sicilia e dai principi normanni di Amalfi e di Salerno; t. d’argento, quello...