URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] VI, 1378, "Bulletin of the Institute of Historical Research", 26, 1953, pp. 75-83; A. Boscolo, Isole mediterranee, Chiesa e Aragona durante lo Scisma d'Occidente, 1378-1429, in Atti del V Convegno internazionale di studi sardi, I, Cagliari 1954, pp ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] politica, a meno che non sembrasse ancor più vantaggiosa la neutralità fra le due obbedienze (così ad esempio per l'Aragona, fino al 1387). Dove veniva a porsi possibilità di opzione fra le obbedienze, l'arma dell'interdetto perdeva di efficacia ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] . Quest'ultimo era infatti parente del beato John Forest, il quale era stato il confessore della regina d'Inghilterra Caterina d'Aragona e aveva subito la prigionia e il martirio (1538) per aver disapprovato il sovrano nel suo disegno di divorzio.
L ...
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Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] di suo nipote Girolamo Riario: contro la lega strettasi tra Firenze, Milano e Venezia, S. si alleò con Ferdinando I di Aragona, re di Napoli. Tentando di separare i Medici dai Fiorentini, dopo la congiura dei Pazzi e l'uccisione di Giuliano de ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] Piccinino e contro Francesco Sforza, e infine cardinale di S. Lorenzo in Damaso. Nel 1443 trattò la pace con Alfonso d'Aragona: ne ebbe dal papa, premio e segno di fiducia, la commenda della ricca abbazia di Montecassino che tenne definitivamente dal ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] di maggio si spostò a Rimini, coll'incarico di concludere un accordo per una condotta dei Malatesta al servizio d'Alfrrso d'Aragona; ai primi di giugno era a Milano, dove proponeva al duca che i 35.000 ducati che Alfonso avrebbe dovuto versare ai ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] a obbligare la Sede romana a concessioni: Niccolò V pensò alla Polonia e all’Aragona; Pio II al Portogallo; Sisto IV ancora all’impero e poi a Castiglia, Aragona (e nel 1478 concesse alla Spagna di istituire l’Inquisizione sotto controllo regio ...
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Dolcino, fra
Religioso (n. seconda metà del 13° sec.-m. 1307). Nato probabilmente a Novara o nelle vicinanze, laico, istruito, forse figlio di un prete, dal 1300 predicò in varie città dell’Italia settentrionale [...] ) e i suoi rappresentanti, cardinali e chierici secolari e regolari, sarebbero stati deposti dal re di Sicilia Federico III d’Aragona, inaugurando un nuovo avvento dello Spirito Santo analogo a quello del tempo degli apostoli. Tre anni dopo, in una ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] .; S. Duvergé, Le rôle de la Papauté dans la guerre de l'Aragon contre Gênes (1351-1356), in Mélanges d'archéologie et d'histoire, L (1933), pp. 221-249; Id., La solution du conflit entre l'Aragon et Gênes (1357-1378), ibid., LI (1934), pp. 240-257; ...
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religione Nella liturgia cattolica, la seconda delle Ore cardine o principali dell’Ufficio quotidiano; è la preghiera serale della comunità cristiana, mentre le lodi sono la preghiera del mattino. L’Institutio [...] nelle trame ordite da alcuni emigrati siciliani rimasti fedeli agli Svevi, che cercarono sostegno presso Pietro III d’Aragona, marito di Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi. L’insurrezione scoppiò sul piazzale della chiesa di S. Spirito ...
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aragonite
s. f. [dal nome della regione spagn. d’Aragona]. – Minerale, fase rombica del carbonato di calcio, che, a temperatura ordinaria, tende a trasformarsi in calcite: si presenta spesso in cristalli prismatici, talora pseudoesagonali...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...