Figlio (n. 1305 circa - m. 1380 circa) del re Giacomo II; fu conte di Ribagorza, di Ampurias e di Prades. Ebbe importanti incarichi dalla corte catalana e fu legato a Roma e a Parigi, quindi (1354) luogotenente [...] reale di Pietro IV d'Aragona il Cerimonioso. Rimasto vedovo di Giovanna di Foix, vestì l'abito francescano (1358) e fu vicario generale dell'ordine. Durante lo scisma prese le parti di Urbano VI. Fu autore di un trattato De vita, moribus et regimine ...
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Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] 1955; A. Pacios López, La disputa de Tortosa, I-II, Madrid-Barcelona 1957; A. Martín Rodríguez, Benedicto XIII y el reino de Aragón, "Hispania", 19, 1959, pp. 163-91; A. Gascón de Gotor, Pedro de Luna. El Pontífice que no cedió, Madrid 1971;A. Oliver ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] si recò per la prima volta a Roma, e dimostrò ampiamente la ricchezza e l'ascendente degli Este e dei loro parenti, gli Aragona e gli Sforza, entrando in città dalla porta di S. Maria del Popolo accompagnato da una famiglia di circa 250 persone, dal ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] Rome, LVI (1939), pp. 332-355; E. Pontieri, L'atteggiamento di Venezia nel conflitto tra papa I. VIII e Ferrante I d'Aragona, in Arch. stor. per le provincie napoletane, LXXXI (1962), pp. 197-324; LXXXIV-LXXXV (1966-67), pp. 175-309; K. Setton, The ...
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Cranmer, Thomas
Riformatore anglicano (Aslacton 1489-Oxford 1556). Arcivescovo di Canterbury, dichiarò nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona e valido quello celebrato con Anna Bolena, [...] divenendo l’esecutore della politica ecclesiastica del re. Promosse la formazione di una confessione anglicana, che perseguì anche dopo la morte di Enrico (1547), presiedendo la commissione per la riforma ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXXIII [1910], p. 399). Il malumore di lui per la riluttanza di Ferrante di Aragona e di Piero de' Medici a un' ambasceria collettiva della lega italica, la quale sarebbe stata di maggior onore al pontefice e ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] d’Aragona, fece approvare dal Parlamento una serie di misure che rompevano le relazioni con la Santa Sede e sottomettevano il clero alla Corona. Sotto Edoardo VI la C.a. accolse alcuni elementi del calvinismo (1552-53), pur conservando l’episcopato e ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] venne stipulato il matrimonio fra l'altro nipote di P., Antonio Piccolomini, che già era duca di Sessa, con Maria d'Aragona, figlia naturale di Ferrante, il quale concesse al suo nuovo genero anche il Ducato di Amalfi e l'ufficio di giudice supremo ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] . Come il re di Francia, così anche il fratello di questo, Luigi duca d'Angiò, i re di Castiglia, di Aragona e di Navarra - sia pure dopo qualche incertezza - sostennero il pontefice eletto a Fondi; mentre si schierarono per Urbano VI, insieme ...
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Prelato e diplomatico (Darmstadt 1616 - Breslavia 1682), figlio di Ludovico V e di Maddalena di Brandeburgo. Convertitosi (1637) in Roma al cattolicesimo, ed entrato nell'ordine di Malta, fu ammiraglio [...] dell'ordine, vittoriosa (1640) presso Goletta, e grande priore (1648). Fu poi cardinale diacono (1652), protettore (1666) di Aragona, Germania e Savoia, ambasciatore imperiale a Roma (1667), infine principe-vescovo di Breslavia (1671); come tale si ...
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aragonite
s. f. [dal nome della regione spagn. d’Aragona]. – Minerale, fase rombica del carbonato di calcio, che, a temperatura ordinaria, tende a trasformarsi in calcite: si presenta spesso in cristalli prismatici, talora pseudoesagonali...
aragonese
aragonése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Aragona, regione storica della Spagna nordorient.; del regno d’Aragona, di un sovrano di Aragona: la dominazione a. a Napoli; Biblioteca a., celebre biblioteca, costituita a Napoli con una...