CANCIANI, Paolo
Raffaele Feola
Nacque nel 1725 ad Udine da Leonardo e da Vittoria Picco, da famiglia nobile e ben vista dal governo veneto, che si mostrò infatti particolarmente prodigo di favori per [...] tomo sono un esempio di tale a volte insufficiente attenzione critica: il C. mostrò infatti di ritenere autentico quel codice arabo-siculo dell'abate Vella, che fu invece il frutto di una ben nota falsificazione.
Altre opere del C. furono pubblicate ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] (Vat. Ottob. lat. 1354, ff. 90v-95r), in Studi Medievali, s. 3, XLIX (2008), pp. 191 s.; N. Ambrosetti, L’eredità arabo-islamica nelle scienze e nelle arti del calcolo dell’Europa medievale, Milano 2008, p. 257; M. Dell’Omo, “Aureum patris Desiderii ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] , non laudo consilium", prevedendo addirittura che "apud Syrios prius martyr futurus est quam orator", anche per l'ignoranza dell'arabo cui il B. non poteva rimediare perché "res magno etiam ingenio suo difficillima erit et ita diuturni temporis ut ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] Sigismondo Gonzaga, è una serie di dialoghi tra "Polixemis" (l'aristotelico pio), "Philoplato" (il platonico), "Alchindus" (l'arabo), "Caelestinus" (il teologo) da una parte e il "sophista" (Pomponazzi) dall'altra; 2) De fato contra P. Pomponatium ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] scandalo che, infine, concluse l'intera vicenda quello che emerse più chiaramente fu la poca dimestichezza di lingua e storia araba tra i cultori di storia siciliana. Nel 1790 il D. diede alle stampe a sue spese la Storia cronologica, ricostruzione ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] romana (1333-1500), ibid., XVIII (1948), p. 331; E. Cerulli, Il "Libro della Scala" e la questione delle fonti arabo-spagnole della Divina Commedia, Città del Vaticano 1949, pp. 540-542; R. Creytens, L'obligation des constitutions dominicaines d ...
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INNOCENZO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Sinibaldo Fieschi, figlio di Ugo, nacque a Lavagna non oltre il 1190.
La famiglia paterna era una delle più potenti della costa orientale della Liguria. [...] alle vedove e ai procuratori dei crociati. Nel 1249 volle che dieci giovani studenti si recassero a Parigi per apprendere l'arabo e altre lingue orientali.
Dopo Gregorio IX anche I. IV fu indotto a intervenire, non di propria iniziativa ma su domanda ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] il vescovo di Feltre (a lui Pomponio aveva confidato la propria intenzione di recarsi in Oriente ad apprendere il greco e l'arabo), e anche nel fatto che fu suo familiare quell'Antonio Settimuleio Campano che figura tra i congiurati del 1468 (forse è ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] a un più rigoroso controllo filologico veniva pubblicata una rara primizia, la cronaca di Cambridge nel testo originale arabo. procurato agli studiosi siciliani dall'inglese Thomas Hobart, rivisto e tradotto in latino con l'aiuto del celebre ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] ragione umana e di sviare i suoi fedeli con immagini sensuali della beatitudine. Egli dimostra una non comune informazione sul mondo arabo: cita alcuni passi del Corano e allude a costumi che poté conoscere attraverso le opere di Riccoldo da Monte di ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.