Poeta arabo (7º-8º sec. d. C.), vissuto nell'Arabia orientale e nella Mesopotamia meridionale, famoso per le sue lunghe composizioni in metro ragiaz. ...
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Naturalista e scrittore arabo musulmano (Baghdād 1162 - ivi 1231), è noto soprattutto per una sua descrizione dell'Egitto (trad. di S. De Sacy, 1810). ...
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Visir e letterato arabo musulmano (m. Hamadān 970), ministro dei principi buwaihidi di Persia; celebre per la sua prosa ornata, attestata dalle elaboratissime epistole. ...
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´n Dotto arabo musulmano di Spagna (sec. 12º), autore di un commento storico alla poesia di Ibn ῾Abdūn sulla caduta degli Afṭasidi di Badajoz. ...
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´l Grammatico e filosofo arabo (sec. 8º d. C.); gli sono attribuite la prima sistemazione della grammatica nazionale e la fissazione della metrica e delle prime basi della lessicologia. ...
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Poeta arabo (m. 629 circa) più noto col soprannome di al-A῾shā, uno dei maggiori dell'epoca di Maometto, del quale cantò le lodi pur senza farsi musulmano. ...
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Poeta e rapsodo arabo (Kūfa 695 - Baghdād 772 circa), famoso come raccoglitore, trasmettitore e insieme falsificatore della poesia araba preislamica. Si deve a lui la raccolta delle Mu‛allaqāt. ...
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Giurista arabo musulmano (m. 1512), di scuola shafiita, nativo od oriundo di Gaza in Palestina; autore di un commento (Fatḥ al-qarīb) al compendio di diritto di Abū Shugiā῾. ...
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Autore arabo medievale (sec. 14º d. C.), di religione samaritana; si deve a lui una cronaca, dalla creazione del mondo a Maometto, molto interessante per la storia dei Samaritani. ...
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Storico arabo musulmano (m. 774 d. C. circa). Trattò la storia dei primordî dell'Islam in numerose brevi monografie, giunteci in parte attraverso la compilazione posteriore di aṭ-Ṭabarī. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.