Dinastia arabo-musulmana di Spagna, che regnò a Siviglia dal 1023 al 1091. I suoi sovrani più noti furono al-Mu῾taḍid (1042-69) e al-Mu῾tamid (1069-91), famosi per gesta guerriere e, specialmente il secondo, [...] per splendido mecenatismo. Fu travolta, come altre piccole dinastie di Spagna, dall'invasione degli Almoravidi ...
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Guerriero arabo (m. 704), nel 700 si mise nel Sigistān a capo di una rivolta contro il governatore dell'Iraq al-Ḥaggiāǵ e il califfo stesso Abd al-Mālik. Battuto nell'Iraq a Dair al-Giamāgim (701), si [...] rifugiò presso un regolo del Sigistān, ma, consegnato da questo ad al-Ḥaggiāǵ, si uccise ...
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Storico arabo musulmano (Il Cairo 1364 - ivi 1442). Le sue opere principali sono una preziosa descrizione topografica dell'Egitto, con lunga introduzione storico-geografica (al-Mawā῾iẓ wal-i῾tibār fī dhikr [...] al-khiṭaṭ wa l-āthār "Ammonimenti e riflessioni circa i quartieri e i monumenti") e una storia d'Egitto sotto le dinastie ayyubita e mamelucca (as-Sulūk li- ma῾rifat ad-duwal wa l-mulūk "Il modo per conoscere ...
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Capitano e uomo politico arabo del primo periodo dell'età musulmana (m. 664 d. C.). Prese parte sotto Abū Bekr alla conquista della Palestina, e di lì mosse sembra di propria iniziativa, a quella dell'Egitto, [...] che strappò in due anni (640-642) ai Bizantini. Deposto da 'Othamān, riebbe il governo d'Egitto da Mu'āwiya (657), e cominciò allora la conquista dell'Africa settentrionale. È una delle maggiori figure ...
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Matematico arabo musulmano (m. 1019 o 1020 d. C.), attivo a Baghdād. Autore di un importante libro di algebra, al-Fakhrī ("Il glorioso"), dedicato al visir Abū Ghālib. La sua opera si richiama esplicitamente [...] e all'algebra geometrica di Diofanto, rappresentando certamente non un'eccezione, ma una scuola e un indirizzo della matematica araba della sua epoca. Conseguì notevoli risultati originali, relativi alle somme delle prime, seconde e terze potenze dei ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di reazione agli Arabi conquistatori. ...
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Letterato e storico arabo musulmano (Tilimsān, Algeria, verso 1592 - Il Cairo 1632). La sua opera maggiore Nafḥ aṭ-ṭīb ("Olezzo profumato"), è divisa in due parti nettamente distinte, di cui una tratta [...] la storia e civiltà della Spagna musulmana, l'altra la biografia del visir Lisān ad-dīn Ibn al-Khaṭīb. La quantità e qualità degli antichi materiali utilizzati o riprodotti in quest'opera ne fa, nonostante ...
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Storico arabo musulmano (n. Medina 704 circa - m. Baghdād forse 767); la prima parte della sua grande opera storica, sui tempi del Vecchio e del Nuovo Testamento e la leggendaria preistoria araba, ci è [...] stata conservata in larghi estratti da autori posteriori; la seconda parte, cioè la preziosa biografia di Maometto, ci è giunta nella edizione e riduzione di Ibn Hishām. Benché criticato per scrupoli religiosi ...
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Emiro arabo (n. Al Shindagha, Dubai, 1949). Membro della dinastia regnante a Dubai dal 19° secolo, dal 2006 è emiro di Dubai, nonché primo ministro e vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti. Cultore di [...] è egli stesso poeta. È stato promotore di alcuni grandiosi progetti a Dubai, tra cui la costruzione delle Palm Islands, dell’hotel di lusso Burj Al Arab e del Burj Khalifa, grattacielo che, all’inaugurazione nel 2010, risultava il più alto al mondo. ...
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Letterato e uomo politico arabo musulmano di Spagna (Loja 1313 - Fez 1375), ministro dei sultani Nasridi di Granata, e storico sia di quella città (al-Ilḥāṭa fī ta'rīkh Gharnaṭa "Storia completa di Granata"), [...] musulmana (A῾māl al-a῾lām "Gesta dei notabili"). Fu anche valente poeta. La sua figura è considerata tra le più eminenti del tardo arabismo andaluso. Morì strangolato in prigione, dove era stato posto sotto false accuse, tra cui quella di eresia. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.