Kippūr Il digiuno d’espiazione per i peccati commessi dal popolo, che gli Ebrei celebrano nel decimo giorno (giorno dell’espiazione, Yom K.) del mese di tishrī.
Dalla festività ha preso nome la guerra [...] del K., ossia il quarto conflitto arabo-israeliano, scoppiato il 6 ottobre 1973, giorno del k., per iniziativa dell’Egitto e della Siria (➔ arabo-israeliane, guerre). ...
Leggi Tutto
INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] all'Università di Padova il dottorato utriusque iuris il 17 maggio 1601 e studiò anche astronomia e cosmografia. Dopo essere stato aggregato al Collegio dei dottori di Ravenna (24 ott. 1601) e avere insegnato ...
Leggi Tutto
Romano (m. 882), per vent'anni arcidiacono della Chiesa di Roma, successe, vecchio ma ancora energico, ad Adriano II (872). La sua attività politica fu soprattutto subordinata al problema dell'eliminazione [...] fuggì allora in Francia; ritornò per incoronare l'ultimo imperatore carolingio, Carlo il Grosso, e riprendere la lotta contro gli Arabi, insediatisi ormai anche sul Garigliano. La speranza di un aiuto da parte di Bisanzio si rese vana mentre si avviò ...
Leggi Tutto
Denominazione araba degli spiriti che popolano la natura e il cui influsso benefico o malefico si esercita continuamente sulla vita umana. La nozione di g. è non solo preislamica, ma anche precedente alla [...] costituzione del politeismo arabo; essa fu soggetta nel tempo a considerazioni speculative che attribuirono ai g. caratteristiche diverse da quelle originarie (per es., l’inferiorità rispetto all’uomo e la natura mortale). Costituiscono una ...
Leggi Tutto
Primate (m. 823), cioè katholikòs, della Chiesa nestoriana sotto gli Abbasidi, autore in siriaco di opere di diritto canonico, astronomia, filosofia. Di una presunta sua disputa teologica col califfo di [...] Baghdād, al -Mahdī, è rimasta una relazione in arabo, probabilmente spuria e di età più tarda. ...
Leggi Tutto
Yūsuf Forma araba del nome ebraico Yōsēf. Il personaggio biblico fu noto a Maometto, che rinarrò la sua storia, con numerose varianti rispetto al racconto biblico, nella 12ª sura del Corano. Il nome si [...] diffuse quindi nell’onomastica arabo-musulmana. ...
Leggi Tutto
ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] 1564 al 1566 proseguì gli studi teologici. Nel 1565 e nel 1567 lo troviamo in qualità di professore di ebraico e di arabo nel Collegio. Dal 1568 al 1570 e poi nel 1577 risulta attivo come docente di ebraico presso la medesima istituzione. Nel 1573 ...
Leggi Tutto
Antico scrittore cristiano di storia (fine del sec. 9º - prima metà del 10º); vescovo di Manbiǵ (l'antica Ierapoli) nella Siria settentrionale, appartenente alla Chiesa melchita, fedele al concilio di [...] Calcedonia, è autore di una storia universale in arabo, Libro del titolo, divisa in due parti: dall'inizio del mondo alla venuta di Cristo, e da Giulio Cesare sino all'epoca dell'autore (942). L'opera ci è giunta incompleta. ...
Leggi Tutto
Nome umanistico dell'orientalista Th. Buchmann (Bischofszell, Turgovia, 1504 o 1509 - Zurigo 1504). Nel 1531 successe a Zwingli nella cattedra di teologia anticotestamentaria di Zurigo. Profondo conoscitore [...] dell'ebraico (continuò la traduzione della Bibbia di Leo Jud, 1543), dell'arabo (trad. del Corano, 1543) e del greco neotestamentario, compose anche lavori di cronologia. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] cultura sveva. Nella scena che apre entrambi i codici e che illustra il dono del sultano a Carlo, l'arrivo del testo arabo presso il re e il conseguente avvio dei lavori di traduzione, riemerge con forza quell'attenzione al vero di natura che aveva ...
Leggi Tutto
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.