Cancelliere di Castiglia (m. 1150), poi arcivescovo (dal 1126); organizzò, dopo il passaggio della città al dominio cristiano, una scuola di traduttori dall'arabo che resero largamente accessibili opere [...] scientifiche greche tradotte, commentate o rielaborate dagli Arabi. ...
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Egittologo (Pisa 1800 - ivi 1843). Studiò le lingue orientali con G. G. Mezzofanti, a Bologna, poi (dal 1824) fu prof. d'ebraico e d'arabo nell'univ. di Pisa. Nell'anno seguente strinse amicizia con J.-F. [...] Champollion e, sotto la sua guida, si diede allo studio dei geroglifici. Partecipò (1828-29) a una spedizione in Egitto e, tornato in Italia, ne pubblicò i risultati. I suoi scritti più importanti sono ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] anno di pubblicazione del romanzo Riḥ al-ǧanūb («Vento del sud») di ‛A. al-Ḥ. Ibn Haddūqa. Tra gli autori algerini di lingua araba, il poeta M. al-‛Id, gli scrittori Ṭ. Waṭṭār (Dukhkhān min qalbī «Fumo dal mio cuore», 1962; al-Lāz «L’asso», 1974; al ...
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Sheluḥ Uno dei 3 grandi gruppi di lingua berbera del Marocco, residente nella zona del Grande Atlante occidentale, del Sus e dell’Antiatlante. Il nome deriva dall’arabo shilḥ (plur. shulūḥ), «ladrone, [...] brigante», che, in origine dispregiativo, fu poi adottato dagli stessi indigeni.
Il nome di origine araba del linguaggio berbero degli S. è shilḥa. Tale nome, applicato probabilmente in origine al linguaggio berbero in generale. ...
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BONELLI, Luigi
Alessio Bombaci
Nacque a Brescia il 20 sett. 1865 da Gaetano, funzionario delle dogane, oriundo di Lodi, e da Rossana Fratta. Studente alla R. Accademia scientifico-letteraria di Milano, [...] nel 1887, il B. conobbe a Roma Ignazio Guidi, che destò in lui l'interesse anche per la ricerca filologica su testi arabi, persiani e turchi. Fu il Guidi a presentare all'Accademia dei Lincei nel 1890 la sua prima pubblicazione, su un testo storico ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] ma il progetto non fu completato: ne sono stati pubblicati i primi tre fascicoli che contengono le pp. 1-96 del testo arabo secondo il Laurenziano e il ms. Orientale 2073, da poco scoperto presso la Biblioteca universitaria di Leida e che il L. aveva ...
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Arabista (Leida 1820 - ivi 1883), professore nell'univ. di Leida, socio corrispondente straniero dei Lincei (1880). Suo campo di attività preferito fu la storia e la filosofia arabo-spagnola, alla cui [...] conoscenza contribuì con edizioni di testi e opere fondamentali (Histoire des Musulmans d'Espagne, 1861; Recherches sur l'histoire et la littérature de l'Espagne pendant le Moyen-Âge, 3a ed., 2 voll., ...
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Orientalista italiano (Roma 1844 - ivi 1935), dapprima custode del gabinetto numismatico della Biblioteca Vaticana (1873-76), poi prof. (1876-1919) di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di [...] , specie in quelli degli studî arabi, siriaci ed etiopici. Opere principali: nell'arabo, l'edizione di parte degli Annali di aṭ-Tabarī, Roma nei geografi arabi (1887), gli indici del Kitāb al-Aghānī (1900), la traduzione ...
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Famiglia giudaico-spagnola di scienziati e traduttori medievali, originarî di Granada. Y¶ehūdāh (Granada 1120 - Lunel 1190) scrisse un trattato di grammatica e retorica e un testamento morale, tradusse [...] opere di filosofia e medicina. Il figlio di questi Mōsheh (sec. 13º) commentò testi biblici e fece versioni dall'arabo, e inoltre scrisse Il microcosmo, trattato di psicologia. Ya'ăqōb (Marsiglia 1236 circa - Montpellier 1305), oltre a pubblicare ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] regni di Giuda e d’Israele). Le popolazioni aramaiche, di origine seminomade, attestatesi lungo tutto l’arco superiore del deserto siro-arabo e in Mesopotamia, fondano verso l’inizio del 1° millennio a.C. vari Stati, la cui autonomia termina tra il 7 ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.