Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] funzione di plurale. Il duale è presente nelle lingue indoeuropee (greco, indiano, paleoslavo, lituano, irlandese) e semitiche (accadico, arabo); il triale e il quattrale si riscontrano, per es., nelle lingue indigene dell’Australia e della Malesia ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] non implica che l'italiano sia anche fra le lingue più parlate; naturalmente, in termini assoluti, lingue come il russo, l'arabo o il cinese superano l'italiano, che tuttavia esercita una forte attrazione al di fuori dei suoi confini. La diffusione ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] culture and communication online, in cui sono raccolti articoli relativi alla situazione della CMC in dodici lingue, tra le quali l’arabo, il giapponese e il cinese, oltre a diverse lingue europee.
Se si guarda alla lingua usata nelle pagine web, gli ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] ipotizzare che questa sia nata non tanto come notazione di fonemi consonantici, secondo l'interpretazione che i grammatici arabi hanno dato della loro scrittura (derivata anch'essa da quella fenicia), quanto piuttosto come una forma compendiaria di ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] da ben 128 diversi paesi, e con varie decine di lingue materne diverse, delle quali alcune (albanese, arabo, bosniaco, hindi, inglese, polacco, romeno, serbo, tagalog, tedesco, wolof) sono rappresentate presso almeno il 2% della popolazione ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] quello della Seconda Centuria polizianea). Una fattispecie degna di rilievo si ha nella traslitterazione (per esempio di testi arabo-ispanici o giudeo-romanzi). La sua minuzia o disinvoltura è in stretta proporzione con la confidenza acquisita in ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] posizione di neutralità in Medio Oriente e a iniziare, con una dichiarazione congiunta, un graduale avvicinamento alle posizioni filo-arabe.
Sul piano interno, un contrasto su scelte di politica economica portava a una crisi di governo che prendeva ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.