ZINGERLE, Pius
Orientalista, nato a Merano il 17 marzo 1801, morto a Marienberg presso Merano il 10 gennaio 1881. Entrato fra i benedettini a Marienberg nel 1820, fu ordinato sacerdote nel 1824; insegnò [...] 1862 lingue orientali alla Sapienza di Roma; nel 1865 tornò a Marienberg.
Buon conoscitore dell'ebraico, dell'arabo e del persiano, si occupò particolarmente di letteratura siriaca. Pubblicò fra altro: Ausgewählte Schriften des heil. Kirchenvaters ...
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Arabista inglese (Hereford 1801 - Worthing 1876). Da varî lunghi soggiorni in Egitto trasse la materia per la sua classica opera Account of the manners and customs of the modern Egyptians (1836) e per [...] Inghilterra, trascorse il resto della vita nella preparazione di un grandioso vocabolario arabo, che, benché rimasto incompleto, segna una tappa decisiva degli studî lessicografici arabi in Occidente (Arabic-English lexicon, 1863-74, 5 voll., più tre ...
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Missionario francescano, orientalista (Schurgast, Slesia, 1588 - Escorial 1670); prof. (1636) nel collegio missionario di S. Pietro in Montorio in Roma, prefetto della missione di Samarcanda in Tartaria [...] nel convento di S. Lorenzo all'Escorial. Collaborò alla traduzione araba della Bibbia (pubblicata da Propaganda Fide nel 1671), e, oltre a una Grammatica araba (1636) e a un Dittionario arabo-italiano (1639), lasciò varî studî che sono ancora inediti ...
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Domenicano (Subirats, Barcellona, 1220 circa - Barcellona 1286 circa). Svolse attività missionaria a Tunisi, dove fondò (1250), con alcuni confratelli, una scuola di lingua araba; poi (1281) a Barcellona, [...] dove fu insegnante di ebraico. I suoi scritti Explanatio symboli Apostolorum, Pugio fidei e Capistrum Iudaeorum attestano la sua ispirazione missionaria, diretta alla conversione degli infedeli, e la sua larga conoscenza del mondo arabo ed ebraico. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] sede e, per quasi un secolo, Damasco fu la capitale dello Stato arabo e la S. la provincia preferita. Quando, nell’8° sec., «La partenza», 1970), che si è occupato anche del romanzo arabo (al-Mughāmara ar-riwā’iyya «L’avventura del romanzo», 1973). ...
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Dottore ebreo (n. nel distretto di el-Fayyūm 882 d.C. - m. Sūrā, Babilonia, 942). Fu il maggiore dei gĕōnīm e il fondatore della filosofia ebraica medievale. A lui si deve da un lato l'affermazione dell'ebraismo [...] lingua"), un lessico-rimario dell'ebraico e una monografia sugli hapax legomena dell'Antico Testamento. Infine, S. è autore di una traduzione in arabo della Bibbia accompagnata da un commento, che divenne testo classico per tutti gli Ebrei di lingua ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] dall’Asia Anteriore al Giappone.
Lo studio di alcune fra queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e arabo furono studiati fin dal 13° sec. sia per motivi pratici sia per interessi teologici, esegetici e missionari. Al 1311 risale ...
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Orientalista (Parma 1849 - Torino 1920), prof. di persiano (dal 1885), poi (dal 1899) di filologia indo-iranica nell'univ. di Torino. Diede la versione integrale in versi dello Shāhnāme "Libro dei Re" [...] della poesia persiana, 2 voll., 1894). Si occupò anche, con facile ed elegante vena di traduttore, di sanscrito, siriaco, arabo, antico tedesco, greco. Tra le numerosissime opere, interessanti le sue Memorie d'un letterato che non fu ciarlatano (post ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] da Tropfke è quello di Diofanto, che però non ebbe mai molta influenza, benché la sua opera fosse stata commentata in arabo nel X secolo. Il livello conseguito da Diofanto fu raggiunto per la seconda volta soltanto nel XV sec. e dopo Regiomontano ...
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Lingua parlata dagli abitanti dell’isola di Madagascar, appartenente alla famiglia indonesiana del gruppo maleopolinesiano. Si divide in numerosi dialetti. Nell’Imerina, nel centro dell’isola, è parlato [...] l’enorme distanza dall’area originaria, il m. ha conservato fedelmente numerosi caratteri del gruppo maleopolinesiano sia nel lessico sia nella grammatica. Non mancano inoltre prestiti dal sanscrito, dall’arabo, dalle lingue africane ed europee. ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
arabano
s. m. [der. di arab(inosio), col suff. -ano]. – Composto organico, poliosio del tipo delle emicellulose, costituente della parete cellulare di molte piante; si presenta come una massa bianca gommosa che, per idrolisi, dà arabinosio.